ROVERETO

Contagiati dalla febbre del frisbee 

Tre roveretani hanno fondato una squadra di freestyle acrobatico, l’anno scorso seconda ai nazionali


di Filippo Schwachtje


ROVERETO . Il frisbee è uno dei giochi più conosciuti al mondo, bambini o adulti che siano tutti ci hanno giocato almeno una volta, lanciandolo con gli amici in spiaggia o al parco. Ma nel mondo del “disco volante” c'è molto da scoprire.

Tre ragazzi di Rovereto hanno lavorato duramente per “importare” dall'America il “frisbee freestyle”, una disciplina che unisce il frisbee, la ginnastica artistica e la danza ed ora, dopo quasi 5 anni dalla formazione del team “Frisbee Fever Rovereto”, sono una consolidata realtà del territorio, che partecipa a tornei di respiro internazionale portando a casa ottimi risultati.

«Il frisbee freestyle nasce negli Stati Uniti negli anni '70 – racconta Edoardo Turri, uno dei fondatori della squadra – e consiste in una serie di evoluzioni acrobatiche che prendono ispirazione dalla ginnastica artistica, dalla danza e dalla giocoleria. Sono esibizioni che normalmente vedono le squadre dividersi in coppie, o in un trio, per essere valutate da una giuria che assegna un punteggio in base alla difficoltà delle acrobazie, all'esecuzione ed all'impressione artistica».

Noi siamo una delle prime realtà in Trentino, forse anche in Italia, a specializzarsi nel freestyle. Molti preferiscono altre specialità all'interno del panorama del “disco”, come l' “ultimate frisbee” (sport di squadra simile al rugby dove bisogna fare meta con il frisbee, ndr.). Abbiamo intenzione nel futuro di ampliarci per comprendere anche quelle discipline, visto il grande successo in termini di persone che sta ottenendo il progetto “Frisbee Fever Rovereto”. Nel 2013, quando ci siamo trovati per la prima volta a giocare insieme, non avremo mai immaginato una cosa del genere, all'epoca era solo un gioco tra amici e niente di più. Oggi invece siamo una squadra sportiva agonistica, regolarmente tesserata all'associazione polisportiva San Rocco, e abbiamo già cinque ragazzi che vorrebbero unirsi al team».

«I risultati ottenuti dai tre roveretani sono sbalorditivi. Con così pochi anni di esperienza alle spalle si sono già imposti sul panorama nazionale, con un secondo posto ai campionati italiani nel 2017, e su quello internazionale con la vittoria di un importante torneo ad Amsterdam (sempre nel 2017) ed il terzo gradino del podio quest'anno, a Karlsruhe in Germania».

«Siamo entusiasti dei risultati – continua Edoardo – ma pensiamo che sia fondamentale garantire un futuro alla disciplina qui sul territorio, per questo abbiamo iniziato ad organizzare dei corsi per bambini e ragazzi. Abbiamo cominciato grazie alla Provincia, all'interno del progetto “scuola e sport”, con cui abbiamo potuto insegnare il freestyle ai bambini di molte scuole elementari della zona. Da poco siamo riusciti ad organizzare dei corsi estivi attraverso la San Rocco, al campo del Barattieri».

Rovereto, i ragazzini a lezione di frisbee. Acrobatico!

Tre giovani di Rovereto hanno lavorato duramente per “importare” dall'America il “frisbee freestyle” e ora sono una consolidata realtà del territorio, che partecipa a tornei di respiro internazionale portando a casa ottimi risultati. Ora stanno insegnando la disciplina ai ragazzini dell'associazione polisportiva San Rocco.

LEGGI L'ARTICOLO: scuola di frisbee - GUARDA IL VIDEO del team Frisbee Fever

Ed i bambini ne sembrano entusiasti. Uno di loro, Emanuele, dice: “Non mi aspettavo che giocare a frisbee sarebbe stato così bello, abbiamo dei bravissimi maestri. È divertente perchè possiamo giocare insieme, inventando nuove prese e nuovi lanci».

«Il frisbee unisce le persone – dice Andrea Festi, un altro dei fondatori della squadra – è un filo immaginario che si crea nel momento della giocata, un legame che poi resta anche al di fuori dello sport, nei rapporti che si instaurano. La sinergia fra i membri del gruppo è fondamentale per la buona riuscita di un esibizione. Il nostro obiettivo è alimentare e migliorare il movimento attraverso degli allenamenti più specifici e mirati, per diffondere questo sport in ogni maniera possibile. Per i bambini è fantastico: il frisbee freestyle è una disciplina che lascia libero spazio all'immaginazione ed alla creatività».

Una realtà, dunque, in piena espansione. I ragazzi a settembre organizzeranno dei corsi annuali, sempre tramite la San Rocco, che si terranno al chiuso. Per ogni informazione riguardo ai corsi visitare la loro pagina facebook (Frisbee Fever Rovereto) o chiamare il 3400699634.

 













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»