Camion centra un pullman, bimbi illesi 

Brentonico, paura per un pulmino con 8 piccoli agonisti della Scuola Sci Malcesine. In città invece pochi disagi per la neve



ROVERETO . L’incidente più pericoloso, almeno in potenza, è accaduto ieri mattina circa duecento metri a monte del bivio per San Valentino, sulla strada resa scivolosa dalla neve. Un autista di 35 anni al volante di un camion-frigo che arrivava da Egna, mentre scendeva verso valle, ha perduto il controllo del pesante mezzo andando a urtare dapprima la fiancata di un pullmino su cui viaggiavano otto bambini dello Sci Club Malcesine, e poi contro lo spigolo di un muri di cinta di un’abitazione, dove ha fermato la sua corsa. Per i piccoli sciatori gardesani solo un po’ di spavento, perché nessuno di loro si è fatto un graffio. Sono stati anzi accolti e riscaldati dai vicini di casa, in attesa che il carro attrezzi si occupasse del loro mezzo incidentato. In pronto soccorso invece l’autista, policontuso ma non grave. Per il resto, la seconda nevicata in pochi giorni si è risolta in qualche ritardo per lo stato delle strade in tarda mattina, in alcuni casi - lo hanno anche segnalato alcuni lettori su facebook - a fermarsi sono stati i mezzi del trasporto pubblico di Trentino Trasporti, costretti a far calzare le catene alle ruote degli autobus in strada. E qualche critico ha fatto notare che se le catene fossero state montate prima della partenza, alcuni disguidi si sarebbero evitati.

Ma da un lato la notte piovosa aveva creato un ambiente poco favorevole ai fiocchi di neve, e dopo una breve sfuriata in tarda mattina la nevicata si è presto trasformata, all’alzarsi delle temperature fino ai 7 gradi centigradi, in pioggia battente. La poca neve che aveva attecchito è così divenuta fradicia, un pantano in cui hanno dovuto districarsi i pedoni agli incroci in cui si creano - com’è quasi inevitabile - degli acquitrini. Tuttavia la città ha assorbito il colpo senza eccessivi traumi. La neve era troppo poca per impensierire i roveretani, ed è durata così poco da non riuscire a provocare disagi né ai pedoni né alla circolazione.

Con il progressivo sciogliersi, la neve ha cessato di rappresentare un problema per i pedoni, fatte salve alcune zone in cui si è accumulata. Un esempio è via Cimarosa: dall’incrocio con via Magazol, non è stata visitata dagli spazzaneve.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano