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A 30 anni dallo sbarco della nave Vlora, il ricordo di Kledi Kadiu: il ballerino ripartito da Rovereto

Qui aveva trovato spazio in “DanzaViva” e poi è arrivata la ribalta nazionale grazie anche alla televisione



ROVERETO. “Era la mattina dell'8 agosto 1991 quando per la prima volta approdavo in Italia. Sono passati 30 anni eppure il ricordo è ancora così vivido in me. Io e altri 20000 connazionali avevamo appena affidato alla Nave Vlora le speranze di una vita, e non avevamo idea che questa fuga avrebbe cambiato per sempre la storia di due nazioni”. 

Inizia così il post pubblicato ieri (8 agosto, appunto) su Facebook da Kledi Kadiu, ballerino di origini albanesi che in Italia si è fatto conoscere ad apprezzare anche dal pubblico televisivo. Una storia fortunata quella di Kledi che, per la sua seconda partem quella italiana, è iniziata a Rovereto. 

Danzatore del Teatro dell’Opera di Tirana, nel 1993 si trasferisce in Italia, a Mantova e poi a Rovereto, dove vive per due anni e mezzo per ballare con il danzatore Enkel Zuthi e la compagnia “DanzaViva” di Maria Grazia Torbol.

Nel 1996 inizia il suo successo televisivo come primo ballerino in programmi noti al grande pubblico, da “Amici” a “Buona Domenica”. Nel 2005 è protagonista del film “Passo a due” con Laura Chiatti e nel 2009 Mondadori pubblica la sua autobiografia “Meglio di una favola”

"Abitavo in piazza Rosmini – ricordava in una delle sue interviste di ritorno a Rovereto quando ormai il nome Kadiu era noto a livello nazionale – e sono stato accolto molto bene dai vicini di casa e dalla città in generale. Allora gli albanesi venivano giudicati male, non avevano una buona nomea, ma qui a Rovereto non ho subito nessun pregiudizio razzista. E in questo mi ha aiutato anche il fatto di essere un artista: io pensavo solo a lavorare onestamente e ad essere corretto nei miei rapporti con le persone”.

"Quando sono salito su quella Nave – continua Kledi nel suo post su Facebook –  non sapevo cosa mi aspettasse e sicuramente mai avrei potuto immaginarmelo. Con gli anni ho capito che possiamo diventare chi vogliamo ma senza mai dimenticare le nostre origini”.

Ieri sera la Rai ha anche riproposto “La nave dolce”, il film, presentato anche al Festival di  Venezia, dove si ripercorre quello sbarco, quella giornata che ha anche cambiato l’Italia. Un film in cui c’è un pezzetto di vita di tanti. Anche di Kledi.













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