nota degli ambientalisti 

«Percorsi partecipativi da rivedere»

ALTO GARDA. A giochi ormai apparentemente fatti, come già alla vigilia, quattro associazioni ambientaliste criticano le modalità adottate per i tavoli organizzati dalla Comunità di Valle quale...



ALTO GARDA. A giochi ormai apparentemente fatti, come già alla vigilia, quattro associazioni ambientaliste criticano le modalità adottate per i tavoli organizzati dalla Comunità di Valle quale momento partecipativo propedeutico alla stesura dei piani delle aree produttive e della mobilità. «La documentazione relativa ai piani – scrivono Associazione per il Wwf Trentino, Associazione Italia Nostra Trento, Comitato per la Salvaguardia dell'Olivaia e Comitato per lo Sviluppo Sostenibile – è stata messa a disposizione sul sito della Comunità solo pochi giorni prima. Pertanto non abbiamo avuto il tempo necessario per organizzare delle riunioni preventive per discutere le proposte dei progettisti. Il fatto poi di aver destinato in un primo momento solo un'ora di tempo alla discussione per i vari tavoli, allungata poi a un'ora e mezza dopo le proteste durante la assemblea pubblica del 20 luglio, e non aver accettato, come proposto da alcuni, lo slittamento della discussione previsto per il 31 luglio e il 2 agosto, a un periodo che non coincidesse per la maggior parte delle persone con le ferie ci ha convinto a non partecipare e a chiedere l'intervento delle istituzioni provinciali per la riorganizzazione dei percorsi. Nelle due giornate previste, c'è stata una partecipazione irrisoria limitata a pochissimi cittadini e alcuni politici. Senza alcun portatore d'interesse. Ci domandiamo e soprattutto lo domandiamo alle istituzioni provinciali preposte alla regolarità delle attività amministrative delle autonomie locali quale valore possano avere percorsi partecipativi senza la presenza di portatori di interesse. Ribadiamo pertanto la necessità che le istituzioni provinciali intervengano presso la Comunità Alto Garda e Ledro affinché provveda a una diversa organizzazione, durata e periodo di svolgimento dei percorsi partecipativi». (m.cass.)















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