IL CASO

Profughe nigeriane, prima intesa fra Diocesi e Provincia: 7 delle 24 resteranno a Lavarone

Si tratta delle donne che hanno trovato impiego negli alberghi dell'altopiano. Il confronto fra la Curia e l'ente pubblico proseguirà la settimana prossima. LEGGI ANCHE: La provocazione di don Farina: chiudiamo le chiese trentine per una domenica - GUARDA LE FOTO: Lavarone dà il benvenuto alle profughe



TRENTO. Niente trasferimento a Trento per 7 delle 24 profughe nigeriane ospitate a Lavarone. Per loro si apriranno le porte delle canoniche, come concordato dalla Diocesi con la Provincia e il Centro Astalli.

Si tratta delle donne impegnate negli alberghi della zona, che quindi hanno raggiunto uno stato di integrazione anche professionale nel territorio.

Lavarone dà il benvenuto alle profughe

Ventiquattro donne di origine africana accolte con un pranzo dei volontari della Croce rossa e del Punto di approdo - LEGGI L'ARTICOLO

Il progetto della Diocesi sarà affrontato anche in un successivo incontro con l'ente pubblico.

Sul caso si era registrata la presa di posizione di don Marcello Farina che nell'omelia in Santissima Trinità aveva proposto all'arcivescovo di chiudere le chiese senza celebrare messa una domenica in tutto il Trentino.













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