domani alle 20.45 nella parrocchiale della natività 

“Missa Sancta Cecilia” con 2 cori e banda

PERGINE . I Cori S.Maria e S. Pio X di Levico Terme, unitamente alla Banda Sociale di Pergine, saranno i protagonisti domani alle 20.45 nella Parrocchiale della Natività di Maria, del concerto per...



PERGINE . I Cori S.Maria e S. Pio X di Levico Terme, unitamente alla Banda Sociale di Pergine, saranno i protagonisti domani alle 20.45 nella Parrocchiale della Natività di Maria, del concerto per Cori e Banda “ Missa Sancta Cecilia” di Jacob De Haan. S.Cecilia, ricorda nel comunicato il presidente della Banda, Franco Oss Noser, era un nobile romana, vergine e martire, che è per tradizione ricordata il 22 novembre, e il suo culto è molto popolare poiché è la patrona della musica, degli strumentisti e cantanti. Il concerto verrà introdotto dalla banda, diretta da Claudio Dorigato, con il pezzo “Wiegala” di Weber, arrangiamento di Dorigato. I due cori, il S.Maria, diretto da Giorgio Dalmaso e il S. Pio X diretto da Enrico Maria Avancini, eseguiranno assieme i canti Ave Verum Corpus di Mozart, Jesus bleibet dalla Cantata 147 di Bach, Panis Angelicus di Cesar Frank, Alto e glorioso Dio, di Frisina, O Capo insanguinato di Bach. Poi, cori e banda intoneranno la Missa Sancta Cecilia di De Haan, e come finale il Canticorum jubilo di Händel.

Wiegala è una ninna nanna scritta da Ilse Herlinger Weber, poetessa e scrittrice di origine ceca e di religione ebraica. A Praga, dove viveva, scrisse racconti per l’infanzia e teneva programmi radiofonici per i bambini. Dopo l’occupazione nazista, nel 1939, riuscì a mettere in salvo il suo primogenito Hanuš mandandolo da amici in Svezia. Lei, il marito e il figlio più piccolo furono rinchiusi nel ghetto di Praga. A Terezìn, dove erano stati deportati molti bambini, Ilse Weber svolse l’attività di infermiera nel reparto infantile dell’infermeria. In questo periodo, per alleviare i piccoli ospiti, compose molte poesie che improvvisava in canzoni accompagnandosi con la chitarra. Nell’ottobre del 1944 suo marito Willi fu trasferito ad Auschwitz e Ilse chiese di seguirlo. Lei ed il figlioletto Tommy vennero uccisi al loro arrivo. Willi sopravvisse e riabbracciò Hanuš, il figlio sopravvissuto. Pur nelle tristi condizioni di vita dei campi di concentramento, i musicisti continuarono a scrivere musica, come la straordinaria Wiegala, ninna nanna di Ilse Weber composta ad Auschwitz nel 1944. Il Canticorum jubilo di Georg Friedrich Händel fu composto per l’oratorio “Joshua” (1747), come secondo coro. Il brano divenne subito popolare e Händel lo aggiunse all’oratorio Giuda Maccabeo, che aveva debuttato la stagione prima. (f.v.)













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