LA STORIA

Il dono di quattro ragazzini agli eroi della tempesta 

Baselga di Piné. Maria Beatrice, Angela, Guglielmo ed Emre hanno consegnato ai pompieri 400 euro, frutto della vendita porta a porta dei loro lavoretti


di Daniele Peretti


BASELGA DI PINÉ. Aurora l’apocalittica notte del 29 ottobre l’ha passata alla finestra; Maria Beatrice invece ha aspettato che la mamma Valentina tornasse dal lavoro fin dopo mezzanotte ed al mattino quando si è guardata attorno, è rimasta colpita dai boschi che non esistevano più ed erano solo alberi sradicati a terra. A scuola – frequentano la prima media – ne hanno parlato con Angela, Guglielmo ed Emre tutti compagni di classe e complici anche i racconti che avevano sentito, hanno deciso di fare qualcosa per i vigili del fuoco volontari. Nei loro salvadanai però non c’erano abbastanza soldi e così hanno deciso di fare dei lavoretti da vendere in paese.

Il racconto di mamma Valentina: «Con mia figlia Maria Beatrice abbiamo un laboratorio casalingo dove abbiamo già fatto varie cose come i giocattoli per i bambini terremotati. Questa volta abbiamo deciso di lavorare col feltro per fare segnalibri, bamboline e con la pasta degli addobbi natalizi. E’ stato divertente vedere Guglielmo e Emre cimentarsi con l’ago e il filo bucarsi i polpastrelli, ma andare avanti lo stesso». Così al gruppo di Valentina si sono affiancate altre due mamme, Sabrina e Loredana e tutte insieme si sono ritrovati per alcune sere alla Pizzeria Angel di Baselga di Piné a lavorare.

In poco meno di un mese i lavori erano pronti. I cinque ragazzini hanno così iniziato a passare di casa in casa leggendo un breve testo: «Siamo un gruppo di amici che ha deciso di creare delle decorazioni natalizie da vendere per dare un'offerta ai nostri vigili del fuoco volontari. Dopo il disastro del 29 ottobre ci siamo resi conto di quanto siano e di quanto abbiano fatto per noi i pompieri e li vogliamo ringraziare così! Dona un'offerta e scegli l'oggetto che preferisci, sono tutti fatti a mano». Bene, c’è stato chi ha dato 3 euro, chi 20 senza nemmeno prendere nulla e alla fine sono stati raccolti 400 euro che come potevano essere consegnati se non all’interno di un camion dei pompieri in feltro? L’occasione è stata venerdì sera prima della cena di fine anno dei vigili del fuoco volontari col camioncino messo nelle mani del comandante Aldo Moser.

L’idea è stata unicamente dei ragazzi, ma il risultato è un segno tangibile della riconoscenza della comunità nei confronti dei propri pompieri: «Sono state ore – ricorda Valentina – superate solo con la solidarietà reciproca. Lavoro alla casa di riposo di Montagnaga e ci sono state colleghe che hanno fatto doppio turno perché le sostitute non riuscivano ad arrivare. Chi partiva da Pergine è stato scortato dai pompieri e qui i vigili del fuoco sono intervenuti anche a scapito della loro incolumità. Sono stati degli eroi».













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