Avviata la progettazione della passerella ciclabile 

Lavori pubblici. È partito l’iter tecnico per la costruzione del passaggio di biciclette e pedoni sul Fersina all’altezza del “Ponte Regio”. L’opera andrà in appalto con 271mila euro a base d’asta


Roberto Gerola


Pergine. Avvio dell’iter burocratico per la realizzazione del raccordo tra il marciapiede in viale Dante (stazione Agip) e quello oltre il torrente Fersina (Albergo al Ponte) in direzione di Ciré. Nel contempo il progetto prevede la realizzazione del tratto di ciclabile tra via Amstetten e Ponte Regio (davanti a Bic – Artigiani e Stazione Agip).

L’opera sul Fersina

Sul torrente Fersina sarà costruita una passerella (monte del ponte Regio) per la quale sono due le soluzioni prospettate: ciclabile in adesione al ponte, oppure passerella staccata dal ponte utilizzando le “spallette” ancora esistenti e che un tempo servivano per lo storico Pont de Fer. In sostanza, la Direzione lavori pubblici ha provveduto a affidare gli incarichi per la redazione degli elaborati necessari. In particolare, l’ingegner Vittorio Lorenzi ha avuto l’incarico relativo alla progettazione definitiva ed esecutiva insieme alla direzione lavori e coordinamento della scurezza; il geologo Michele Carlin elaborerà la relazione geologica e geotecnica; infine, gli ingegneri Matteo Giuliani e Maurizio Lutterotti (Studio Progetto Ambiente di Trento) sono stati incaricati di verificare la situazione idraulica e i controlli sul nuovo ponte ciclabile. L’opera presenta un costo di 340.000 euro con 271.000 per lavori a base d’asta. Il nuovo tratto di marciapiede avrà una larghezza media di 180 cm con una lunghezza di 120 metri; la pista ciclopedonale avrà invece una larghezza di 2-3 metri e una lunghezza di 55 metri.

Completerà i percorsi

Con la realizzazione della passerella e del nuovo tratti pista ciclopedonale, il collegamento con Pergine sarà completato e interrotto solo da qualche passaggio pedonale dotato anche di corsia per le bici. Da Ciré a Pergine centro, per le bici non ci sarà quindi soluzione di continuità. Gli elaborati dovranno essere consegnati al Comune entro Natale. Sarà quindi la volta dell’approvazione del progetto, del rilascio delle autorizzazioni da parte della Provincia per poi proseguire con l’appalto dei lavori, che potrebbero iniziare ancora quest’anno. Naturalmente occorre tenere in considerazione anche il tempo necessario per l’esproprio di una particella fondiario privata. I tempi necessari alla realizzazione sono stati calcolati in trenta giorni

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