FORNACE. Con la partecipazione alla messa in parrocchiale, presenti le delegazioni di Alpini e vigili del fuoco, si è svolta al termine della celebrazione nell’aula consiliare a Castello Roccabruna, l’annuale assemblea della sezione di Civezzano e Fornace dell’Associazione carabinieri (Anc). Poco più di una cinquantina i soci presenti, tra i quali un buon gruppo di benemerite. I lavori, assente per malattia il presidente brigadiere capo Igino Macchiavelli, sono stati introdotti dal vice presidente Mirko Cristofolini, presenti al tavolo di presidenza anche i sindaci di Fornace, Mauro Stenico, di Civezzano, Stefano Dellai, il coordinatore provinciale Anc tenente Mauro Tranquillini, Paolo Fronza coordinatore del Gruppo Volontariato.

Nella relazione Cristofolini ha ricordato che l’associazione conta attualmente, 139 iscritti, di cui 77 effettivi, 25 famigliari, 36 simpatizzanti, 1 benemerito, in aumento rispetto al 2016, grazie al tesseramento portato a termine da Mirko Cristofolini, Paolo Fronza, Claudio Salomon, Gianfranco Zanetti, Marcello Santuari. L’attività sezionale 2017 ha visto l’uscita della Bandiera 10 volte e i rappresentanti sono stati presenti in 33 assemblee e ricorrenze Ha ricordato le principali manifestazioni e iniziative: dalla Befana dei Carabinieri nelle scuole dell’infanzia, alla gita sociale in Ciociaria, la partecipazione al 203° anno di fondazione dei carabinieri, a Monzuno, la manifestazione della Virgo Fidelis, la commemorazione dei Caduti.

Paolo Fronza ha fornito il resoconto dei 320 servizi di volontariato prestati alle manifestazioni e lungo la viabilità, per un totale di 268 ore di servizio prestate da 174 volontari, di cui 264 verso le scuole. Ricordato anche l’impegno delle benemerite nella vendita delle gardenie pro associazione sclerosi multipla, il servizio di pranzo in occasione del 50° di fondazione, il rinfresco per la Virgo Fidelis, la realizzazione e di prodotti artistici artigianali che hanno consentito di acquistare un defibrillatore per i pompieri. A conclusione gli interventi dei due primi cittadini a sottolineare l’impagabile contributo dato al Comune e alla comunità con i loro servizi. Il sindaco di Fornace ha accennato al grave malore che ha colpito il padre Marco, ora in ospedale sindaco per molti mandati, che negli ultimi anni ha prestato servizio nel gruppo di volontariato.