Ville d’Anaunia in cerca di stemma e gonfalone 

Il Comune ritiene che sia venuto il tempo di un logo che rappresenti l’ente nato  due anni fa. Per questo ha indetto un concorso. Al vincitore premio di 1.500 euro 


di Giacomo Eccher


VILLE D’ANAUNIA. Stemma e gonfalone cercansi per Ville d’Anaunia, il comune nato il 1 gennaio 2016 dalla fusione tra Tuenno, Tassullo e Nanno. Per realizzarlo l’amministrazione diretta dal sindaco Francesco Facinelli ha bandito un concorso pubblico anche per realizzare un logo - che mantenga i tratti distintivi dello stemma - per contraddistinguere gadget e altri materiali promozionali. Per il vincitore ci sarà un “premio” di 1.500 euro.

Sono dunque destinati a finire in archivio i tre “vecchi” stemmi dei Comuni di Nanno, Tassullo e Tuenno che oggi campeggiano sopra i documenti istituzionali del Comune di Ville d’Anaunia. «La loro storia e il loro significato non vanno dimenticati, ma si è ritenuto opportuno ricercare una nuova soluzione grafica che accomuni l'intero territorio che spazia dalla diga di Santa Giustina alla Val di Tovel, dal torrente Tresenica al Peller» - scrive l’assessora Gloria Concini annunciando il bando il cui termine scadrà il 19 marzo 2018 a mezzogiorno.

Tutti (o quasi) possono partecipare: ogni concorrente potrà formulare fino a tre proposte. Non sono ammessi gli elaborati da parte degli amministratori (giunta e consiglieri) e dei dipendenti comunali, oltre che dei loro parenti fino al secondo grado. Lo stemma dovrà ricondursi alla storia e alle peculiarità del territorio e della comunità di Ville d'Anaunia e dovrà essere realizzato secondo i principi informatori dell'araldica civica. L'idea andrà rappresentata all'interno di uno scudo sannitico moderno, contornato da eventuali ornamenti esterni e sovrastato dalla corona turrita spettante ai Comuni italiani. Non potrà infine mancare la denominazione della realtà amministrativa di Ville d'Anaunia.

«Lo stemma – si legge sul documento pubblicato all'albo – potrà essere composto di sole parole o di sola immagine, oppure di parole e immagine in qualsiasi combinazione». Originalità, riconoscibilità e forza comunicativa sono le caratteristiche che non potranno mancare a stemma, gonfalone e logo: le valutazioni saranno espresse proprio sulla base di questi aspetti. La tecnica di esecuzione dello stemma è libera (manuale o informatica), ma in sede di valutazione sarà attribuita preferenza agli elaborati che consentano di essere pubblicati e stampati senza ulteriori interventi di tipo grafico a carico dell'ente. Lo stemma dovrà essere peraltro proposto in riproduzione su un gonfalone, accompagnato alla denominazione ufficiale del Comune.

Come detto, il bando prevede una “libera interpretazione” dello stemma, che possa essere utilizzato come marchio da applicare a gadget, strumenti e materiali del Comune. Le proposte pervenute in municipio verranno esaminate da un'apposita commissione nominata dal consiglio comunale e quindi sottoposto all’approvazione definitiva dell’aula consiliare.















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