Mattarella ringrazia la Fondazione Zancan 

In prima linea nella lotta contro diseguaglianze e povertà. La Casa di Malosco è la “fucina delle idee”



MALOSCO. Per il terzo anno consecutivo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scritto alla Fondazione Zancan il suo grazie “per il Rapporto sulla lotta alla povertà e per l’impegno della Redazione”. Lo ha fatto di suo pugno, per testimoniare in modo personale quanto per lui sia importante la lotta alle disuguaglianze in un momento in cui è fondamentale dare speranza alle nuove generazioni.

La Fondazione Zancan è nata a Padova ed è a Malosco da oltre 50 anni fa. “Malosco, in Alta valle di Non - come scrive la Fondazione padovana in una nota commentando la lettera del Capo dello Stato - è la nostra fucina di idee, il luogo dell’incontro estivo tra ricercatori, operatori sociali e sanitari, esperti dall’Italia e da altri paesi”. Un luogo speciale dunque con i suoi vasti orizzonti aperti sulla valle di Non con sullo sfondo la corona delle Maddalene e a sud il Gruppo Brenta ma in lontananza anche le cime dell’Ortles.

«Un onore ed un vanto per il nostro paese ospitare questa struttura, e l’apprezzamento del presidente Mattarella oltre a condividerlo pienamente lo sentiamo in parte della nostra comunità con cui la Fondazione è perfettamente integrata» - il commento del sindaco Walter Clauser. La “Zancan” a Malosco infatti si sente pienamente a casa. “È infatti il posto ideale, bello, accogliente per dialogare senza pregiudizi, affrontare i problemi sociali, cercare soluzioni” - scrive la Fondazione nella nota. E spiega. “Il rapporto annuale sulla lotta alla povertà è un frutto di questa ricerca che si aggiunge a molti altri: la legge sul servizio civile nazionale elaborata a Malosco, la legge quadro sui servizi sociali, la legge sull’inclusione scolastica dei bambini con disabilità…”

Il centro studi a Malosco ha da una parte il bosco che prosegue fino al Penegal e dall’altra la vista sulla valle e il massiccio del Brenta. Insieme simboleggiano l’interiorità e l’apertura verso orizzonti senza confini. “Anche il programma 2019 sarà così, con un rinnovato impegno di studio e ricerca per nuove soluzioni di welfare, più inclusive e sostenibili, a servizio dello sviluppo sociale ed economico. La priorità? L’incontro tra generazioni e le nuove forme di solidarietà. La strategia? Quella di sempre: un laboratorio di idee che propone nuovi modi di essere società a disposizione del nostro Paese. Per questo il “grazie” del Presidente Sergio Mattarella non riguarda quello che è stato fatto ma, soprattutto, l’impegno a proseguire”.

La Casa Alpina della Fondazione Zancan a Malosco dispone di 90 posti letto in camere singole, doppie, triple e quadruple, tutte dotate di bagno. Ha cappella interna, ascensore, sala riunioni, sale tv, taverna – sala giochi, parcheggio per 40 auto, campo bocce, ampio spazio verde, accesso disabili. È aperta nelle due stagioni, estiva e invernale, ed in determinati periodi è disponibile anche all’ospitalità di gruppi, ma mai in autogestione. Assicura un soggiorno sereno e tranquillo, all’insegna della buona accoglienza, della sincera amicizia, dell’attenta disponibilità.

E per la struttura – come ci anticipa il sindaco - è in vista un cambio di destinazione d’uso, da albergo a casa vacanze, una formula più adatta a perseguire le finalità della Fondazione. Il legame dei padri Stimmatini con la val di Non è dunque forte. Dell’ordine ad esempio fa parte l’arcivescovo di Campobasso monsignor Giancarlo Bregantini, noneso di Denno. (g.e.)

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