La fusione con Bondone stasera ne parla Turinelli 

L’amministrazione di Storo avvia una serie di incontri con la popolazione E illustra le opere pubbliche in programmazione e la novità sull’auditorium 


di Stefano Marini


STORO. Il sindaco di Storo Luca Turinelli e la sua amministrazione si apprestano a dare il via ad un ciclo di incontri con la popolazione del Comune. Il primo di questi appuntamenti, tre in totale, si terrà stasera alle 20.30 nella Casa Sociale di Lodrone. Come ci ha anticipato il primo cittadino, la carne al fuoco è tanta, e si parlerà anche di fusione col Comune di Bondone.

Sindaco, perché questi incontri? Di cosa volete discutere con la cittadinanza?

Le serate di incontro con la popolazione sono un preciso impegno che ci siamo assunti con i cittadini. Apriremo con un breve resoconto dell'attività svolta sino a qui, esporremo le prospettive d'intervento sui vari abitati del Comune e quindi ci sarà la parte più ampia degli incontri, quella della discussione e del confronto con i cittadini. Vogliamo una verifica dell'azione amministrativa, dando a tutti la possibilità di segnalarci problemi in maniera aperta e pubblica. Uno dei temi dei quali si discuterà è la possibile fusione col Comune di Bondone, dato che vogliamo capire cosa pensino i cittadini di questa prospettiva.

Quale delle cose fatte sino a qui la rende più orgoglioso?

Direi tutti gli interventi sui servizi alla persona. Ad esempio il potenziamento della Casa della Salute, i kit di supporto distribuiti alle famiglie per i nuovi nati e più in generale il potenziamento del welfare comunale. Rivendichiamo quanto fatto per migliorare la trasparenza e l'accessibilità delle istituzioni, come la trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio Comunale. Pur in un periodo di generale difficoltà per le casse pubbliche abbiamo avviato parecchi lavori importanti. L'area ricreativa di Lodrone, ampliata rispetto al previsto e ormai a un passo dall'apertura, gli appalti per i lavori dei centri storici di Darzo e di Storo, l'appalto degli interventi di recupero del terzo piano di palazzo "Al Dos", senza contare gli interventi ereditati dal passato portati a termine.

Che opere avete in mente per il futuro?

C'è da riqualificare le piazze dei centri abitati di Darzo e Storo, mentre su Lodrone avvieremo le progettazioni per la messa in sicurezza del tratto di statale che costeggia la canonica con la realizzazione di un porticato. Costruiremo il marciapiede fra l'abitato di Storo e la zona industriale. Sempre a Storo, in progetto c'è anche un intervento di potenziamento per la zona del canyoning. C'è poi il capitolo delle scuole elementari. Un'opera importantissima dal valore di oltre 8 milioni di euro. Intanto quest'anno avremo la progettazione esecutiva.

Tema incompiute. Novità per l'auditorium di Storo?

Ci stiamo lavorando. La volontà è arrivare ad aprirlo. Ma dopo quasi 30 anni mettersi a fare promesse sui tempi mi pare sciocco. Non appena avremo qualcosa di certo in mano lo comunicheremo.

Sulle polemiche dell'ultimo periodo per le assegnazioni dei campi agricoli pubblici cosa ci dice?

Nonostante le polemiche sui prezzi d'affitto, di terreni rimasti privi di manifestazioni d'interesse ne sono rimasti solo 2, gli stessi rimasti sfitti anche in passato. Siamo molto soddisfatti del fatto che circa l'80% dei fondi abbia più di una manifestazione d'interesse, segno che la domanda per i campi c'era eccome. Ora gli interessati invieranno le loro offerte, poi si potrà procedere con le assegnazioni.













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