Disabilità e disagio sociale svaniscono sotto canestro 

A Tione Marco Calamai ha tenuto a battesimo il progetto “InSuperAbili” che coinvolge “Giudicarie Basket”, “Incontra” e “Comunità Handicap”


di Walter Facchinelli


GIUDICARIE. La Comunità delle Giudicarie a Tione ha ospitato la presentazione del progetto “InSuperAbili - il Basket in Giudicarie per tutti”. Grazie a “Giudicarie Basket” con sedi di gioco a Fiavè e Bondo, le Cooperative “Incontra” e “Comunità Handicap” che si occupano di disabilità e disagio sociale, la “Fondazione Aquila per lo sport Trentino”, la Comunità delle Giudicarie, i Comuni di Tione, Fiavé e Sella Giudicarie è stato inaugurato il “basket inclusivo”. Progetto tenuto a battesimo da Marco Calamai, ex-giocatore di basket con 365 partite in serie “A”, 25 anni da allenatore premiato miglior allenatore dell’anno nel 1985. Da circa 30 anni è impegnato come “allenatore di basket inclusivo”, con 30 centri e 1000 ragazzi diversamente abili in tutt’Italia. Il basket che permette a giovani normodotati e ragazzi speciali di giocare insieme e formare un’unica squadra.

Alla presentazione del progetto di inclusione sportiva, erano presenti l’assessore della Comunità Michela Simoni, il sindaco Fiavé Angelo Zambotti, l’assessore tionese allo sport Roberto Failoni, il presidente dell’Aquila Basket Trento Luigi Longhi, i responsabili delle Cooperative sociali e sportive. Marco Calamai, con parole e filmati, ha sottolineato «il basket è uno sport integrato, inclusivo, per tutti». Speciale «perché omologa le differenze e permette ai ragazzi di fare gruppo. Loro si accolgono, si contaminano imparando i principi base della vita». A Fiavè e Bondo, grazie alla società sportiva “Giudicarie Basket” questo progetto nazionale diventa una realtà giudicariese. Con un modo di fare sport che rispetta di tempi di ognuno e unisce sport e diversità. Coach Calamai con i video e le testimonianze contenute nel suo libro “Sguardo verso l’alto. Un progetto di pallacanestro sperimentale con ragazzi”, ha dimostrato che «la forza di questo sport sono i ragazzi, che a vicenda si aiutano, aspettano e rispettano, consegnandoci un messaggio di grande inclusività». La presenza di molti giovani atleti, genitori, sportivi e simpatizzanti, ha reso evidente che per in Giudicarie questo Progetto è vincente, non solo per la diffusione del basket, ma perché considera i diritti di tutti. Michela Simoni ha evidenziato l’opportunità per i ragazzi di sperimentare una vita più piena e una bella contaminazione. Luigi Longhi ha sottolineato la vicinanza dell’Aquila Basket Trento e invitato i giovani atleti alla prossima partita della squadra. A Fiavè ogni secondo martedì del mese, lo staff tecnico di “Giudicarie Basket” presieduta da Cristiano Zambotti e degli educatori delle Cooperative daranno sostanza a questo progetto che mette gomito a gomito ragazzi con disabilità e giocatori di “Giudicarie Basket”.













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