A Storo e Condino rombano auto d’epoca

valle del chiese. Nei giorni scorsi l’“Auto Stor Club”, che sta gettando le basi organizzative partendo dai proprietari delle circa 30 auto d’epoca presenti nella zona di Storo e Condino, ha tenuto...


Aldo Pasquazzo


valle del chiese. Nei giorni scorsi l’“Auto Stor Club”, che sta gettando le basi organizzative partendo dai proprietari delle circa 30 auto d’epoca presenti nella zona di Storo e Condino, ha tenuto il suo primo raduno. Scopo, evidentemente, era costituirsi come punto di riferimento per gli appassionati di auto d'epoca e vintage della zona creando una prima occasione per incontrarsi, scambiarsi idee e condividere la propria passione.

Ebbene, in occasione della uscita numero zero, sono stati coinvolti una quindicina di equipaggi con auto costruite tra il 1968 e il 1990. Automobili che spaziano dalla mitica Fiat 600 alle Alfa Romeo GTV e Duetto, l’immancabile Maggiolino, ma anche da pezzi d’eccezione quali Porsche 911 e tanti miti dei più noti costruttori d’auto. Presente un’ospite d’eccezione tra gli equipaggi, Fabrizo Dolif di Arco, commissario tecnico dell’ Asi (Automotoclub Storico Italiano) e vicepresidente club Gameag.

La prima uscita ufficiale ha avuto inizio con il ritrovo di buon mattino al parcheggio del Ristorante Romedio a Cà Rossa. «L’itinerario - racconta Luca Mezzi che dovrebbe essere eletto presidente del club - prevedeva di proseguire verso il Lago d’Iseo attraversando varie strade di montagna e la Valtrompia. Una volta giunti sul lago d’Iseo e parcheggiati i mezzi, si è proseguito imbarcandoci verso Montisola per il pranzo. Nel primo pomeriggio il ritorno verso Storo passando per il Passo Maniva per le ultime foto di gruppo».

La prima uscita del Club, organizzata da Luca Mezzi, Costantino Bonomini e Christian Righetti (con la supervisione di Mario Mezzi), complice una stupenda giornata di sole, è stata un vero successo. Grazie alla relativa esperienza dei alcuni organizzatori per eventi di questo genere, nulla è stato lasciato al caso. Dai numeri identificativi per ogni auto ed equipaggio, i cappellini ufficiali, i trasferimenti e le varie soste programmate e necessarie per le immancabili regolazioni “in corso d’opera” delle macchine. Un ringraziamento particolare a Franco Fiorile che si è reso disponibile a seguirci con un carro attrezzi. E il prossimo incontro? Gli organizzatori non si sbilanciano, ma tutto fa pensare ad una nuova uscita verso fine settembre con qualche sorpresa, come da tradizione dei migliori Club di Auto storiche ed equipaggi al seguito.













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