agricoltura

Gelate, in Trentino ancora un paio di notti a rischio

Il Codipra si è già attivato per seguire l’evolversi dei danni patiti fino ad ora, ma per fortuna siamo ad inizio stagione


di Carlo Bridi


TRENTO. Il Codipra si è già attivato per seguire l’evolversi dei danni subiti fino ad ora dalle gelate che hanno colpito alcuni areali e produzioni sensibili, in primis il ciliegio, della nostra provincia. Il direttore Monica Sartori premette che “fortunatamente le colture sono in uno stato vegetativo non avanzato e quindi meno sensibile alle gelate, ma siamo anche in presenza di coperture assicurative e impianti antibrina, che permetteranno di limitare i danni e tutelare il reddito”.

Le gelate erano state evidenziate dagli “allert” diramati dai tecnici di Meteo Trentino e della Fondazione Edmund Mach. Purtroppo anche per le prossime 2-3 notti, potrebbero causare qualche ulteriore lieve danno. In particolare, per le colture sensibili, come ciliegio e meleti precoci, e per alcune circoscritte aree della nostra provincia.

"I danni li stiamo accertando e monitorando - afferma Sartori – ma per una vera eventuale stima dell’impatto di questi eventi meteo avversi, dovremmo attendere lo sviluppo dei frutticini. In questo contesto possiamo però sottolineare che una percentuale di queste colture sono dotate di impianti per la difesa attiva, i cosiddetti antibrina e in alcuni casi soluzioni quali le candele e le stufette riscaldanti, inoltre, sono coperte dall’assicurazione.

Nel 2021 – continua Sartori – gli agricoltori nostri associati sono stati particolarmente attenti, infatti, ad oggi produzioni per oltre 360 milioni di euro sono coperte con l’assicurazione e di queste quasi 5 milioni sono ciliegie. Risultato importante, raggiunto anche grazie ad un inizio della campagna assicurativa record e con condizioni particolarmente vantaggiose, infatti le prime assunzioni sono avvenute il 26 febbraio, proprio per i ceraseti, notoriamente molto sensibili al gelo anche nelle fasi precoci. Anche quest’anno, caso unico Italia, le condizioni contrattuali della Polizza Collettiva 2021 di Codipra prevedono franchigia 30 a scalare anche per quanto riguarda i danni da avversità catastrofali”.

“Numeri che sottolineano – evidenzia Giorgio Gaiardelli, presidente di Codipra – come noi agricoltori siamo sempre più attenti agli strumenti di gestione del rischio e focalizzati sull’innovazione. Come Consorzio – continua il presidente – siamo alla continua ricerca di innovazione e sostenibilità, esempio ne è il progetto europeo per l’innovazione C&A 4.0 che sta sperimentando soluzioni innovative per la difesa attiva e passiva, cercando di trovare il giusto equilibrio nelle strategie di mitigazione dei rischi.

È necessario favorire una razionalizzazione delle soluzioni di gestione del rischio e, conseguentemente, un efficientamento della spesa pubblica. L’obiettivo del progetto è quello di effettuare un monitoraggio e la mappatura del territorio agricolo trentino, da un punto di vista agronomico-climatico, per quantificarne la sensibilità al rischio gelo e le specificità orografiche e geopedologiche, al fine di identificare e il sistema di difesa attiva più idoneo per le diverse aree e colture e conoscere le caratteristiche specifiche per migliorare le soluzioni di difesa passiva.” conclude Gaiardelli.













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