Il rapporto 

Funivie, in Alto Adige sono attivi 369 impianti

Bolzano. Stando ai numeri del “30° rapporto sugli impianti a fune in Alto Adige” pubblicato dall’istituto di statistica provinciale Astat, sono 369 gli impianti a fune operativi in provincia. Ogni...



Bolzano. Stando ai numeri del “30° rapporto sugli impianti a fune in Alto Adige” pubblicato dall’istituto di statistica provinciale Astat, sono 369 gli impianti a fune operativi in provincia. Ogni ora possono trasportare 523.000 persone, praticamente l’intera popolazione della provincia di Bolzano. Mentre il numero degli impianti è diminuito negli ultimi anni, la loro portata ha fatto registrare una crescita esponenziale: basti pensare che la portata media degli impianti a fune altoatesini è passata dalle 202 persone all’ora nel 1960 alle 1000 del 1995, sino a raggiungere le attuali 1.418 persone all’ora.

Quello delle funivie è un settore in cui l'Alto Adige e le sue imprese ricoprono da sempre un ruolo di primissimo piano. Basti ricordare che la prima funivia al mondo è stata realizzata proprio in Alto Adige. Parliamo di oltre un secolo fa: era il 29 giugno del 1908 quando, su idea dell’imprenditore bolzanino Josef Staffler, venne inaugurato l’impianto che da Bolzano portava al Colle che ancora oggi è uno dei più utilizzati dai bolzanini. Pochi anni dopo, un altro pioniere degli impianti a fune, Luis Zuegg, completò la funivia che porta da Lana a San Vigilio e nel 1920 arrivò il collegamento tra Merano e Avelengo.

Questa leadership iniziata oltre un secolo fa è ancora attuale. Fino ad oggi le imprese altoatesine sono infatti rimaste all’avanguardia in questo settore.













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