«Lupo sempre più vicino la petizione l’ho voluta io» 

Il sindaco di Canazei Parmesani ha firmato, come cittadino, all’ufficio anagrafe «Auspichiamo che il nuovo ministro accetti la nostra richiesta di autonomia»


di Valentina Redolfi


CANAZEI. Da venerdì mattina in municipio a Canazei si può firmare la petizione sul lupo. Il contenuto? Non si tratta di una raccolta firme a favore o contro il lupo, ma di una raccolta firme per chiedere che il Ministero a Roma dia maggiore autonomia di gestione del lupo alla Provincia. Il promotore e primo firmatario della petizione è Silvano Parmesani, primo cittadino di Canazei. Non l’ha fatta come sindaco, ma come residente. In seguito la petizione ha avuto il consenso e la disponibilità dell’amministrazione comunale. Giovedì inoltre a Canazei è arrivato anche l’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola per un incontro con amministrazione e corpo forestale.

«La petizione – spiega Parmesani – l’ho pensata e voluta per avere maggiore autonomia sulla gestione del lupo, perché penso che ce ne sia davvero bisogno. Chiediamo che il prossimo ministro, indipendentemente da chi sia, prenda in mano il regolamento e dia maggiore autonomia alla Provincia che fino ad ora ha fatto un lavoro esemplare, ma non ha tutti i mezzi e le possibilità necessarie. Negli ultimi tempi – dice sempre Parmesani – il lupo si è visto troppo spesso in paese al mattino presto. È vero che di fronte agli esseri umani scappa, ma lo fa nell’immediato, non ha sempre quella diffidenza tipica dell’animale. E poi sono anche preoccupato per tutte le carcasse ritrovate tutti i giorni ovunque nel bosco. Non siamo più abituati, non le abbiamo mai viste e francamente, sì vogliamo bene al lupo, ma vogliamo bene anche a tutti gli altri animali del bosco. Come si è fatto in Slovenia, Francia e Svizzera, credo che anche da noi si debba avere una maggiore autonomia decisionale. Un’esperta ha detto una grande verità: il fenomeno del lupo va gestito prendendo in considerazione ogni singola situazione di ogni singolo territorio. Ogni posto deve essere studiato e trattato in base alle specifiche condizioni e necessità. E Canazei e la val di Fassa meritano un’attenzione particolare, sia per la forte antropizzazione, che per la ricettività estiva e invernale. Tutti sono preoccupati, gli allevatori e i cacciatori in primis, e io aggiungo che sono preoccupato anche per le persone in paese con i cani. Non si tratta più di avere paura nel bosco, nel quale tra l’altro ognuno è libero di andare, ma il lupo è stato visto in paese alle 8.15 del mattino. C’è gente che porta il cane a spasso anche alle 6.30 e alle 7. Auspichiamo davvero che il Ministro accetti la nostra richiesta».

Nei giorni scorsi Parmesani, per conoscere il contenuto e della raccolta firme in Alto Adige, è stato anche ad una riunione a Lana. Per la raccolta firme di Canazei, l’ufficio anagrafe in municipio è aperto al pubblico dalle 8.30 alle 12. La petizione di Parmesani ha avuto l’interessamento anche delle amministrazioni di Soraga e Mazzin.

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