Il punto nascite non basta «Case di riposo, più posti» 

Sanità, Zanon e Welponer a Trento da Fugatti e Segnana con nuove richieste  Servono anche altri anestesisti. Il presidente della giunta garantisce l’intervento


di Luciano Chinetti


CAVALESE. A pochi giorni dall’apertura del Punto nascite di Cavalese il presidente della Comunità di valle Giovanni Zanon, unitamente al presidente del Collegio dei sindaci di Fiemme Silvano Welponer, aveva sollecitato un incontro con il presidente della giunta provinciale Maurizio Fugatti e l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, per sollecitare il loro intervento su alcune questioni ancora aperte in ordine al servizio ospedaliero e sanitario di valle. E ieri mattina a Trento l’incontro c’è stato. In particolare, come ha sottolineato lo stesso presidente della Comunità di valle, all’assessore Segnana sono state sottoposte alcune questione di vitale importanza. In primo luogo la questione dei pediatri al Punto nascite di Cavalese in prospettiva per il futuro.

L’altra questione sottoposta all’assessora ha riguardato il servizio di anestesia. Al Punto nascite di Cavalese come è noto esiste l’anestesista che fa servizio h24. Purtroppo però questa figura in caso di necessità per altri interventi chirurgici urgenti all’interno del reparto di chirurgia dell’ospedale non può essere utilizzata e questa è una grave lacuna a cui bisognerà trovare una soluzione a breve. In sostanza, come ha sollecitato il sindaco di Cavalese Silvano Welponer a nome di tutti i colleghi di Fiemme, bisognerà riuscire a verificare la disponibilità di anestesisti di altri ospedali per coprire la reperibilità nelle domeniche e nei festivi all’ospedale di Cavalese.

L’altro problema sollevato è quello relativo alle case di riposo. In provincia di Trento ci sono 4.500 posti letto nelle Rsa. La valle di Fiemme e quella di Fassa sono le due valli che hanno meno posti letto in proporzione agli abitanti. E questo crea grave disagio alle famiglie e alla popolazione anziana, anche in considerazione del fatto che l’ospedale di Cavalese è privo di un reparto per lungodegenza. Succede poi tra l’altro che le Rsa delle due vallate dell’Avisio (quella di Tesero, quella di Predazzo e quella di Vigo di Fassa ) hanno a disposizione ciascuna 2-3 posti che mettono a disposizione unicamente a pagamento (120 euro al giorno) per quelle persone che la commissione ha valutato idonee secondo alcuni parametri per tali strutture. Anche questa dunque è una cosa di rivedere e da ripensare.

Il presidente Fugatti e l’assessore Segnana hanno assicurato il loro intervento per risolvere tutte le questioni sollevate. Un incontro comunque giudicato molto positivo da parte dello stesso presidente della Comunità di valle Giovanni Zanon. All’incontro, avvenuto a Trento nella sede della presidenza della giunta provinciale, hanno preso parte anche i due consiglieri provinciali fiemmesi Pietro de Godenz e Gianluca Cavada, che hanno espresso la solo soddisfazione.

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