Corsa contro il tempo per “ricucire” il Manghen 

Fiemme: il presidente Fugatti, Paccher (Consiglio regionale) e il dirigente De Col hanno controllato lo stato di avanzamento dei vari cantieri lungo la provinciale 31



VAL DI FIEMME. Fervono i lavori sulla Sp 31 del Manghen, fortemente danneggiata dall'eccezionale ondata di maltempo dello scorso ottobre, come pure al vicino ponte di Stramentizzo, sulla strada provinciale 71. In tutto, fra grandi e piccoli, i cantieri aperti sulla provinciale sono oltre una ventina: 5 quelli principali, dove diverse imprese, tutte trentine, lavorano senza sosta per garantire la riapertura della strada indicativamente entro maggio, in tempo, fra l'altro, per il passaggio del Giro d'Italia. «Siamo qui oggi innanzitutto per dire grazie a tutti coloro che stanno dando il massimo per completare i lavori di ripristino a tempo di record - ha detto il presidente della Provincia a Maurizo Fugatti, che ha compiuto un sopralluogo in zona ieri assieme al presidente del consiglio regionale Roberto Paccher, al dirigente generale Raffaele de Col e al personale tecnico -. Sulla provinciale del Manghen i danni causati dal maltempo sono stati ingenti: oltre agli schianti degli alberi, interi versanti montuosi sono stati erosi, un ponte, quello sul rio Piazina, è stato spazzato via, e potremmo andare avanti a lungo. Per i lavori di ripristino abbiamo impegnato circa 6 milioni di euro. In meno di tre mesi, sono stati movimentati circa 110.000 metri cubi di materiale. Si continua a lavorare, in pieno inverno, nonostante le difficili condizioni ambientali e atmosferiche. Andiamo avanti così».

Lo stato di avanzamento dei lavori sulla provinciale del Manghen è arrivato a circa un 50%.

Ciò vale anche per il vicino ponte di Stramentizzo, dove comunque la strada provinciale 71 è transitabile (a senso unico alternato), così come il ponte stesso. L'importo dei lavoro si aggira qui attorno ad 1,1 milioni. Il loro avanzamento è pari al 50%.

Sp 31 del Manghen. Le intense precipitazioni di ottobre, con conseguenti esondazioni e smottamenti, hanno provocato l’erosione e la distruzione di porzioni considerevoli della strada provinciale 31 del Manghen, nonché la completa demolizione dell’impalcato del ponte sul Rio Piazzina. L'esecuzione dei sopralluoghi era stata complicata dall'impossibilità di accedere, a causa della sede stradale franata e per la presenza di piante divelte dal vento. Per il ripristino della sede stradale sono stati individuati 23 interventi sulla SP 31 del Manghen lato Castello-Molina di Fiemme differenti per tipologia e per localizzazione per i quali si sono resi necessari più contratti.

Le lavorazioni principali eseguite consistono nel ripristino di scarpate mediante realizzazione di scogliere in massi ciclopici e rilevati, nella realizzazione di un ponte bailey presso il rio Piazzina in sostituzione provvisoria di quello distrutto dal maltempo, nella movimentazione di materiali lungo all’interno dei vari cantieri, nello lo sgombero neve, nella demolizione massi pericolanti, rinverdimenti e rimozione delle piante cadute sulla sede stradale, nel ripristino delle pavimentazioni e nella realizzazione delle barriere stradali.

Complessivamente tutte le opere di ripristino ammontano a circa sei milioni comprensive di oneri fiscali e di quant’altro necessario alla loro realizzazione. Tecnici provinciali e professionisti esterni curano la direzione lavori. Sono state coinvolte più imprese tra cui Cooperativa Lagorai di Borgo Valsugana, Impresa Zortea Costruzioni di Castelnuovo, Impresa Zampedri Lorenzo di Pergine, Impresa Casarotto di Ivano Fracena, ATI Misconel – Vinante Riccardo di Cavalese, oltre ad altre Imprese locali per lavorazioni di minore entità quali lo sgombero delle aree. Lavori oltre il 50%.













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