Un capocantiere per rimpolpare l’organico 

È la soluzione cui stanno lavorando Betta e la giunta in attesa di tornare a pieno regime nel 2019


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Si punta a un aumento del personale, più precisamente all’individuazione di un capo-cantiere al quale affidare delle deleghe tecniche anche di altra natura, sia in termini di mobilità urbana che di gestione del taglio dell’erba. Insomma una persona che dia sostegno e soprattutto sgravi gli uffici tecnici del Comune di Arco che soffrono di una carenza sensibile di personale. Un fatto mai celato dal primo cittadino Alessandro Betta e che proprio sul finire del mese scorso aveva causato la chiusura di uno sportello dedicato ai professionisti per la contingenza di turni ferie e malattie. Insomma, non proprio un organico in grado di far fronte ad ogni evenienza. Da qui l’idea di individuare dal concorso precedente una persona che possa svolgere il ruolo di capo Cantiere Comunale e anche un ruolo “dirigenziale” con competenze tali da permettergli di lavorare in autonomia senza passare dagli uffici. Lo ha annunciato Betta che ha sottoposto questa idea alla giunta nell’ultima riunione, martedì. «Il tema del personale - commenta Betta - è per noi una molto delicato. La nostra situazione di organico ci vede in una fase con molti pensionamenti a cui si è andata ad aggiungere un ulteriore serie di imprevisti». Nell’ultimo periodo, infatti, una parte del personale è mancata per incidenti e malattie, mettendo in sofferenza la macchina amministrativa. «Oltre ai pensionamenti - continua Betta - chi è in essere ha avuto alcune sfortune personali, come malattie e infortuni legati anche un po’ all’età dei dipendenti». Necessario quindi pensare a una soluzione tampone, almeno fino al 2019 quando si potrà rientrare a pieno organico. «In questa nostra volontà di riorganizzazione del personale - ha tenuto a sottolineare Betta - è stato fatto un concorso da cui ci piacerebbe pescare anche una figura che andrà a svolgere delle funzioni tecniche sul cantiere comunale. Una figura individuabile in un capo-cantiere a cui affidare la regia di alcune cose. Oltre che di cantiere comunale gli si vorrà affidare la regia di una parte del piano urbano della mobilità come la cartellonistica e la mappatura della stessa. Inoltre gli saranno trasferite le competenze di tipo “mobilità” e “taglio dell’erba”. Deleghe maggiori a quelle di un normale capo-cantiere. Sappiamo - chiosa Betta - che sul personale ci sono forti difficoltà di ricambio e di ripartenza. Con il 2019 si dovrebbe arrivare finalmente a pieno regime».















Scuola & Ricerca

In primo piano