«Massone, tanti problemi e nessuna risposta dal Comune» 

Il Comitato dell’Oltresarca severo con l’amministrazione: pressante il problema dei parcheggi Miori: «Nella variante 15 c’è la previsione di un nuovo posteggio, ma manca l’accordo coi privati»


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Massone dimenticato. È questa la sintesi di quanto emerso durante la serata organizzata dal comitato di partecipazione Oltresarca alla sala «Beppa Giosef» alla presenta del sindaco di Arco Alessandro Betta, dell’assessore all’urbanistica Stefano Miori e dell’assessore Tomaso Ricci oltre che di un corposo gruppo di cittadini stufi di dover attendere ancora per avere un po’ di considerazione da parte dell’amministrazione arcense. Secondo gli abitanti di Massone tutte le frazioni di Arco hanno avuto la dovuta attenzione con la posa di pavimentazioni in porfido, con la realizzazione di nuovi parcheggi e con altre opere che ne hanno migliorato la qualità della vita dei residenti. Tutte tranne Massone che agli occhi dei presenti appare come un angolo sperduto e dimenticato. «Negli ultimi periodi - hanno ricordato i cittadini al sindaco e agli assessori - sono state ristrutturate diverse abitazioni che hanno portato molte nuove famiglie ed un cospicuo aumento di automobili in paese. A questo si aggiungono gli interventi di valorizzazione della falesia con conseguente aumento del traffico veicolare e della crescente mancanza di stalli per le autovetture». Sotto accusa anche il fatto che nella piazza principale vengano a parcheggiare diversi camper anche per più giorni consecutivi. Un’altra nota emersa nel corso della serata è la carenza di cestini per le immondizie. «L’amministrazione comunale - hanno dichiarato i presenti - deve avere un occhio di riguardo per questa frazione, dimenticata per tanti, troppi anni».

Richieste semplici che però si devono scontrare con la dura realtà dei fatti e che Ricci, Miori e Betta hanno provato a spiegare ai presenti. «Sono finiti i tempi delle ingenti risorse - ha dichiarato Ricci -. Non ci sono più i soldi per fare operazioni come quelle fatte per il parcheggio di San Martino. Si devono attuare altre strade e strategie che al momento latitano per mancanza di possibilità». Possibilità che erano state inserite in Variante 14 poi decaduta.

«Nella nuova variante 15 - ha annunciato Miori - c’è la previsione per la realizzazione di un parcheggio, ma al momento è solo una previsione, manca l’accordo col privato che dobbiamo vedere se accetterà le norme che siamo stati costretti a seguire per evitare che anche questa Variante venga a decadere. Uno dei problemi - ha ammesso Miori - è la mancanza di disponibilità di terreni dei privati». Per Betta Massone non è stato dimenticato, ma è stato bloccato da un susseguirsi di coincidenze. «Non siete gli unici - ha spiegato Betta -. Anche Bolognano attende risposte simili. Purtroppo ci siamo mossi dove potevamo e ora possiamo agire con lo strumento della perequazione che non è il male assoluto».













Scuola & Ricerca

In primo piano