Falesie, arrivano i wc mobili 

Arco, progetto dell’amministrazione per fornire servizi modulari facili da montare e smontare



ARCO. Arco capitale dell’arrampicata, più che una constatazione un dato di fatto. Sempre più l’amministrazione sta cercando di analizzare il fenomeno sportivo - turistico per massimizzare i comfort di chi raggiunge la cittadina arroccata al castello per praticare una delle discipline sportive più affascinanti e caratterizzanti del nostro territorio: l’arrampicata sportiva. Proprio per questo Arco, sta progettando un sistema modulare componibile per i servizi di base e l’arredo delle falesie. In parole semplici, servizi igienici e spazi a supporto degli scalatori e delle famiglie di scalatori così che possano avere, nel luogo deputato all’attività sportiva, tutti i comfort necessari a rendere la “giornata in falesia” il più piacevole possibile. Che il turismo arcense guardi prettamente all’arrampicata non è certo un segreto, ma nelle intenzioni programmatiche dell’amministrazione vi è la volontà di creare un modello modulare da estendere a tutte le falesie dell’Alto Garda. Insomma un progetto sovracomunale che dia unità di sistema e metta il turista in un’ottica di comune territorialità, indipendentemente dalla falesia e dal Comune di competenza. L’iniziativa è ancora agli albori anche se ha tutte le intenzioni di essere realizzata entro la prossima stagione. L’incarico è stato affidato all’architetto Andrea Vitti, dello studio Quasark675 architetti associati, con sede a Trento, per redigere la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di questo particolare sistema modulare componibile. «A inizio settembre - spiega l’assessora al turismo Marialuisa Tavernini - ci sarà un incontro con i progettisti durante il quale ci piacerebbe coinvolgere la Comunità di Valle e Garda Trentino al fine di creare insieme una progettazione univoca che permetta di posizionare delle toilette compostanti in quelle falesie strategiche nelle quali si registra una maggior affluenza o che sono le più famose di tutto il Garda trentino». L’idea, quindi è quella di creare un “design” unico in tutto l’Alto Garda e non solo nelle due falesie individuate inizialmente dal comune di Arco. «Inb questa idea non verranno posizionate solo i due modulari di Arco, ma ce ne dovrebbero essere circa dodici da posizionare - continua Tavernini -. Un sistema identico che permetterà a chi poi prenderà in capo i servizi di gestire queste toilette nella manutenzione ordinaria e straordinaria della loro pulizia pulizia. «Questo - conclude Tavernini - permetterà di avere impianti che potranno essere gestiti come un unico servizio territoriale». (l.o.)















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