Cartiere, il congedo dei Fedrigoni 

Lettera del presidente. Il 2 maggio i sindacati incontrano l’assessore Olivi



ALTO GARDA. Con la cessione delle cartiere del gruppo a Bain Capital in fase di “closing”, il presidente Alessandro Fedrigoni in una lettera ha salutato tutti: «La famiglia Fedrigoni, dopo 130 anni di presenza nell’industria cartaria, termina la propria missione alla guida dell’azienda. Tocca a me, in qualità di presidente della società, il commiato. Molti eventi straordinari hanno accompagnato e indelebilmente segnato il percorso di questa azienda: guerre mondiali, crisi economiche, incendi, terremoti e molto altro, tutti eventi importanti e devastanti, dai quali, tuttavia, la famiglia, coadiuvata da tutti i collaboratori, ha saputo risollevarsi creando nuovo impiego e benessere, tenendo con determinazione la “barra” ferma, senza chiedere mai aiuti esterni e seguendo una sola guida, quella del lavoro. All’età di 77 anni, lascio l’azienda in piena salute, con i bilanci più che positivi, i migliori della storia del gruppo, e piena fiducia nel futuro dell’azienda e dei suoi uomini. È stata una cavalcata emozionante conoscere e lavorare con collaboratori bravissimi ed entusiasti, e tutti mi hanno fatto crescere in esperienza e umanità. Tutto ciò ha reso e la decisione di lasciare molto sofferta e quindi difficile ma, nel contempo, doverosa e, in ogni caso, necessaria per salvaguardare la continuità dell’azienda e dei suoi risultati. Lascio il testimone ad altri che, sono certo, sapranno cogliere la professionalità, la cultura aziendale e l’integrità morale delle Cartiere Fedrigoni, riconosciute e apprezzate in tutto il mondo. Un grazie di cuore a tutti i collaboratori, indistintamente, che con il loro lavoro hanno contribuito, ieri come oggi, alle sorti e al successo della cartiera». Nel frattempo c’è una data per l’incontro sul cambio di proprietà richiesto dai sindacati all’assessore Alessandro Olivi: sarà il 2 maggio. (m.cass.)













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