“Cantiere 26” cambia veste: rilancio affidato alle associazioni della Busa

arco. Un grande entusiasmo e una contagiosa voglia di fare sono i pilastri su cui si reggerà la futura organizzazione del Cantiere 26, il Centro giovani di Arco che l’ente gestore, il Casa Mia, ha...



arco. Un grande entusiasmo e una contagiosa voglia di fare sono i pilastri su cui si reggerà la futura organizzazione del Cantiere 26, il Centro giovani di Arco che l’ente gestore, il Casa Mia, ha ceduto per la parte progettuale ad alcune associazioni giovanili locali. Il “nuovo” centro, che verrà ufficialmente inaugurato domani pomeriggio, diventerà la base operativa per inedite e numerose attività. «Il merito del rilancio – ha dichiarato l’assessora Silvia Girelli – va certo a questi ragazzi che investono tempo e passione per crescere e per far crescere la comunità, ma soprattutto a Casa Mia, che per tre lunghi anni si è data da fare per riempire di contenuti un contenitore vuoto». «Non è stato facile – ha aggiunto la presidente di Casa Mia Mariacristina Rizzonelli – ma piano piano siamo riusciti a dare un’identità precisa a questo luogo finché le associazioni non lo hanno sentito casa loro. Il cambio di gestione è un segnale forte alla comunità: Casa Mia rimarrà il referente istituzionale, ma a menare le danze saranno i ragazzi delle associazioni». Il progetto prevede una distinzione in aree distinte, anche se ognuna lavorerà in sinergia con tutte le altre.

Marco Penner, presidente dell’Associazione “Smarmellata”, ha assicurato che investirà nell’impresa «tutte le competenze e tutte le energie disponibili», in modo da trasformare il Cantiere in ciò che i ragazzi volevano che diventasse, come ha ben spiegato il suo socio Daniel Planchensteiner. Ci sarà un settore ristorazione/animazione gestito da “Smarmellata” intenzionato a rilanciare il bar, un settore comunicazione finalizzato a rendere pubbliche le iniziative, un settore musicale che garantirà ai ragazzi di potersi esibire in quegli spazi, curato da Lorenzo Remondini, e un settore culturale gestito dall’associazione “Luha”: come precisato dalla presidentessa, Ornela Marcon, sono già in cartellone una rassegna teatrale con spettacoli destinati ai giovani, due rassegne cinematografiche (film di animazione rari e film trash), una Factory artistica con esibizioni originali (la prima il 13 marzo) e il consolidato “Improvvisamente”, lezioni di improvvisazione teatrale. Infine, come ha spiegato Francesco Picello, coordinatore del Piano giovani, un settore imprenditoriale, in funzione del quale saranno messi a disposizione spazi per la condivisione del lavoro, sia a livello di uffici che di laboratori. Un’esplosione di idee e di energia dai giovani per i giovani. G.R.













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