Premio Rigoni Stern, sabato la premiazione 

Cerimonia al Palacongressi di Riva: Marco Paolini e Gianfranco Bettin vincitori dell’edizione 2018



RIVA. Letteratura e saggistica multilingue, che parlano delle Alpi e delle sue genti, dalla Francia fino alla Slovenia: sono loro le protagoniste del Premio Mario Rigoni Stern, prestigioso riconoscimento letterario dedicato al grande autore di Asiago, giunto al suo ottavo appuntamento, questa volta a Riva del Garda (sussiste l’alternanza biennale con Asiago).

Come noto Marco Paolini e Gianfranco Bettin con “Le avventure del numero primo” (Einaudi) sono i vincitori dell’edizione 2018 del premio Mario Rigoni Stern. Sarà premiato anche il vincitore del “Guardiano dell’Arca” intitolato al vicepresidente del comitato organizzatore nonché presidente di Ars Venandi, Osvaldo Dongilli, scomparso giusto un anno fa. Il premiato sarà Ulysse Borgeat, l’”Atlante” del Monte Bianco, 92enne della valle dell’Arve sul Monte Bianco. “Il Guardiano dell'Arca”, è riconoscimento collaterale che viene assegnato a una persona che si è particolarmente distinta nella sua attività di difesa del paesaggio, del territorio e della cultura monta.

In effetti tra la città di Riva del Garda e lo scrittore Mario Rigoni Stern c’è sempre stata un richiamo reciproco. Rigoni Stern era presidente della giuria letteraria di Ars Venandi con sede a Riva, e come tale frequentatore assiduo della Fiera Caccia, Pesca e Ambiente che si svolge alla Baltera proprio in questo periodo. Inoltre è venuto a parlare alle scuole rivane in più di un’occasione, presentando anche alcuni dei suoi fortunati libri.

La cerimonia di consegna del premio Mario Rigoni Stern per la letteratura Multilingue delle Alpi si tiene sabato 24 marzo alle ore 17 presso il Palazzo dei Congressi di Riva. Il programma prevede dopo il saluto delle autorità gli interventi di Francesco Jori e Francesco Vallerani, quindi la relazione della giuria e la premiazione del vincitore. Presenta Valentina Berengo, nel corso della cerimonia si esibisce il Coro S. Isidoro. Il premio è fissato in diecimila euro.

Ricevono la menzione della giuria anche cinque volumi - 54 le opere presentate quest'anno - capaci di raccontare vari aspetti della montagna e delle Alpi. Tra i segnalati i volumi di tre autrici: Antonella Tarpino con “Il paesaggio fragile” (Einaudi), Gaëlle Cavalié con “Cent heures de solitude” (Paulsen – Guerin), Ilaria Tuti con “Fiori sopra l'Inferno” (Longanesi). Completano la rosa dei segnalati “Per forza o per scelta. L'immigrazione straniera nelle Alpi e negli Appennini”, autori vari (Aracne), “Ballata senza nome” di Massimo Bubola (Frassinelli).

La giuria coordinata dalla giornalista Margherita Detomas è composta da cinque giurati: Ilvo Diamanti, Paola Maria Filippi, Mario Isnenghi, Daniele Jalla, Paolo Rumiz.















Scuola & Ricerca

In primo piano

Turismo

Lago di Garda da sogno: sei hotel d’eccellenza per le Chiavi Michelin

Il premio “due Chiavi” al 5S Limone Eala My Lakeside Dream inaugurato nel 2021. “Una Chiave” Michelin per Vivere Suites & Room di Arco, Lido Palace di Riva del Garda; Lefay Resort & Spa Lago di Garda di Gargnano, Villa Cortine di Sirmione ed a Torri del Benaco il Cape of Senses.


Daniele Peretti