LA RIFLESSIONE

Se davvero vi sembra che l'Italia sia ripartita

È sotto gli occhi di tutti. La sicurezza ha fatto passi da gigante. Il Sud vive una nuova primavera. E Le aggressioni razziste sono in netto calo... (foto Ansa)


di Vincenzo Passerini


Un anno di governo, un anno di guerra ai migranti. Sono loro, avevano detto leghisti e grillini, la causa dei nostri problemi. Togliamoceli dai piedi e l’Italia ripartirà. Chiudiamo i porti, cacciamo le navi delle Ong che vogliono salvarli, lasciamoli affogare nel Mediterraneo, teniamoli sigillati nei lager libici. E pazienza se li torturano o li uccidono. Per far ripartire l’Italia, un prezzo bisognerà pur pagarlo. 

E i migranti che sono qui castighiamoli. Diamogli una lezione. Il governo l’ha fatto, ha fatto quasi solo questo. È stato unito solo su questo. Ma ne valeva la pena, l’Italia è stata salvata, no? L’Italia è ripartita, non è vero? È sotto gli occhi di tutti. La sicurezza ha fatto passi da gigante. La mafia e la ’ndrangheta non dilagano più, non trovano più appoggi nei partiti, né nelle Regioni e nei Comuni del Nord, né si insediano nei villaggi turistici marini o alpini. Il Sud vive una nuova primavera, lo Stato si fa sentire. I criminali non sparano più per strada. I grandi trafficanti di droga sono stati neutralizzati. E così quelli di armi. Delegittimati. I politici corrotti sono spariti e quelli che non sono spariti vengono subito cacciati se scoperti. Quelli condannati non ricandidano più. Se rispediamo al suo paese un profugo che litiga con un vigile, dice il popolo, perché non mandare a quel paese anche un politico condannato? E se un partito di governo ha in passato truffato lo Stato, magari per 49 milioni di euro, adesso restituisce in un batter d’occhio il malloppo. Lo ha voluto il popolo. I tempi di Roma ladrona sono finiti. Gli italiani non si trovano più tra i piedi ladri e incapaci.

I femminicidi si sono drasticamente ridotti. Un’altra cultura della donna si è finalmente imposta tra gli uomini e le violenze in famiglia si sono dimezzate. Il maschilismo è squalificato dall’alto. Il bullismo a scuola, grazie alla nuova cultura diffusa dai ministri con la parola e l’esempio, è sempre più ridotto, gli insegnanti si sentono più sicuri, i genitori pure, i ragazzi più deboli si sentono protetti e i più forti si adattano al nuovo clima dominato dal rispetto dell’altro. Le aggressioni razziste sono in netto calo. I violenti sono stati cacciati dagli stadi. Tolleranza zero. Anche i gruppi politici violenti, soprattutto fascisti e nazisti, sono stati emarginati e repressi. La legge viene fatta rispettare. Non c’è più posto per la violenza politica nella nuova Italia. La sicurezza ha vinto.

Ha vinto anche la sicurezza sul lavoro. I morti sono molti di meno, non è vero? È così disumano morire sul lavoro. E il governo sa cosa è l’umanità. Per questo ha fatto moltissimo per la sicurezza sul lavoro, no?

Quanto all’economia, cifre o non cifre, i risultati sono evidenti. Quasi commoventi, da far piangere. È cresciuta la fiducia internazionale verso l’Italia, crescono gli investimenti, cresce il Pil. Cala solo il debito pubblico. L’Iva non aumenterà, non ce n’è bisogno. I soldi arriveranno da inflessibili condoni fiscali. C’è finalmente più lavoro per tutti, i giovani possono dormire sonni tranquilli. L’Italia è cambiata. La guerra ai migranti ha dato i suoi risultati. Ma non è finita.

Il governo deve fare ancora un paio di cose. La prima, cacciare ancora un po’ di stranieri. Un milione di badanti, innanzitutto. Subito, con un decreto sicurezza. Riappropriamoci dei nostri vecchi! Poi vanno cacciati i raccoglitori di pomodori, arance, uva, mele. Riprendiamoci le nostre mele! Quindi lavapiatti, camerieri, addetti alle cucine, manovali, pastori, autisti, addetti alle pulizie. Riappropriamoci dei nostri cessi! Siamo o non siamo sovrani a casa nostra? Ci hanno invaso perfino gli spazi più intimi e personali questi stranieri. Una seconda cosa. Bisogna fermare gli irresponsabili che vanno a cercare altri stranieri, come quei leghisti buonisti della Regione Veneto che vanno in Romania a cercare medici. In Romania! Sono proprio pericolosi questi leghisti. Bisogna mandarli a casa. E in fretta, se non ci vanno da soli.













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