La telecamera è morta, lunga vita al telefono



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La telecamera è morta, viva il telefono. Almeno per la comunicazione via internet. Ci eravamo già abituati a gestire interamente con lo smartphone i processi di ripresa, montaggio e pubblicazione quando ecco che arriva Facebook Live a spostare i confini un passo più in là: il telefono è tutto. Tutte le storie che vogliamo in 150 grammi. In diretta.

Ma il telefono - da solo - non basta. Ecco il kit indispensabile per i giornalisti che vogliono raccontare la realtà (anche) attraverso le immagini. Con una regola fondamentale: al pubblico interessa poco se è un video è stato realizzato con un telefonino, con una telecamera, da una troupe completa o da un "one-man-band". Se si "vede male", l'inquadratura fa venire "il mal di mare" oppure si "sente poco" il pubblico cambia canale e via.

Treppiede. Indispensabile per ottenere immagini stabili, ma anche per essere liberi dal telefono, con la possibilità di entrare nella scena anche senza la necessità di un'altra persona. Un treppiede pesante (con possibilità di movimento fluido della testa) garantisce riprese professionali. Un mini treppiede sta anche in tasca (sicuramente nello zainetto) e consente di piazzare il telefono in qualunque posizione: sul tavolo durante un'intervista o durante una conferenza stampa, ma anche sulla neve mentre ci passate sopra con gli sci, per avere un punto di vista originale.

Un doppio video-selfie con Luca Petermaier a Madonna di Campiglio

Supporto per lo smartphone. I treppiedi hanno attacchi standard che vanno bene per le macchine fotografiche e le telecamere. Ma per montare un telefono su un treppiede serve un suppporto. Eccone due fra i migliori: il seconda

Adattatore per il microfono. Gli smartphone sono dotati di connessioni a 4 poli che servono per connettere gli auricolari (che hanno audio e microfono nello stesso cavo). I microfoni hanno invece spine a due poli (mono) o tre poli (stereo). Per connettere un microfono esterno a uno smartphone serve quindi un adattatore. La notizia cattiva è che non tutti gli smartphone sono dotati della stessa connessione. La notizia buona è che gli adattatori costano pochi euro. Andate in un negozio di elettronica (Mediaworld in questo caso non va bene, dovete cercare uno di quei negozi dove vendono cavi, spinotti, saldatori, eccetera) e provate finché trovate quello giusto. Oppure cercate su Amazon quello che fa per voi. E preparatevi a restituire al mittente (sempre che non siate in grado di adattarli) i componenti che non rispondono alle vostre esigenze.

Batteria. Se la batteria si esaurisce, addio riprese. Grande banalità. Ma il punto è che un telefono in modalità ripresa video (con lo schermo sempre accesso, spesso al massimo della luminosità) consuma MOLTO di più rispetto a un telefono utilizzato in modalità tradizionale. Idem per l'attività di montaggio video. E d'inverno, all'aperto, la situazione è ancora più difficile: il freddo non è amico delle batterie e quest'inverno, durante le riprese di uno ski tour, il telefono si spegneva prima di mezzogiorno. Portate sempre con voi una batteria di riserva per ricaricare il vostro smartphone.

Software. Sul vostro telefono c'è già tutto quello che vi serve per riprendere, montare le immagini e pubblicarle su internet. Nel caso di Facebook Live c'è poco da fare: l'applicazione di Facebook non consente (per ora) grandi libertà. Ma nel caso di riprese destinate a essere montate chi vuole fare sul serio va oltre il software di serie su iOS o Android. Un esempio? Vi servirà un'app "camera" che indichi (almeno) i livelli audio in ingresso, magari con la possibilità di intervenire. Alcuni consigli per chi usa Android: Cinema Fv5 per le riprese e Kinemaster per il montaggio video (entrambi a pagamento). E alcuni consigli per iOS: FilMic Pro (a pagamento) per le riprese, mentre per il montaggio va benissimo iMovie, che è di serie, ma non consente le stesse possibilità di Kinemaster (su Android).

Mobile Journalism. C'è chi lo chiama "mobile journalism". E c'è chi sta cominciando a realizzare attrezzature specifiche per questa attività. Alcuni esempi? Shoulderpod e Iographer. Visitate i siti di queste aziende e troverete tutto quello che vi serve per trasformare il vostro telefono in uno studio di registrazione. Oppure cercate da soli quello che fa per voi, un'attività che può essere esaltante.

Ecco un video di 1 minuto  e 38 secondi girato (e montato) con due telefonini (è il promo di un viaggio sugli sci con Luca Petermaier, che ha montato il video)

Ed ecco un video Fb Live dove è evidente l'utilità dei due microfoni esterni (collegati al telefono via cavo) senza dei quali sarebbe impossibile stare così distanti dallo smartphone, per di più all'aperto.













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