In Sudamerica, pazzi per il calcio



C’è modo di rimediare? Già. Nel mentre scivolava via il 2016, chi scrive è stato interpellato - insieme a molti altri, ben più autorevoli - per scegliere il libro sportivo dell’anno. Ha indicato, nell’ordine: M. L’orgia del potere. Controstoria di Jorge Mendes, il padrone del calcio globale di Pippo Russo, I guardiani di Marco Ballestracci e Il tassista di Maradona di Marco Marsullo. Gli è però che Locos por el futbol di Carlo Pizzigoni (Sperling & Kupfer) non erSOV_Pizzigoni_locos por el futbol.indda ancora entrato in lettura, nel mentre si rispondeva. Ora, rimediamo: Pazzi per il calcio è il miglior libro sportivo del 2017, a prescindere. Che sia stato pubblicato qualche mese fa è un dettaglio. Giacché queste 312 pagine sono già un classico per qualsivoglia biblioteca sportiva che ambisca ad essere rispettata e tenga quindi doverosamente alla larga dai propri scaffali dozzinali autobiografie, interviste compiaciute, agiografie sospette. Aprendosi invece a testi capaci di incrociare storia e memoria, società e costume, politica e passione, fede (sì, una fede tutta particolare e d’altronde l’esergo che apre il libro, di Hugo Sanchez, recita: Quienquiera que haya inventado el futbol deberìa ser adorado como un dios, non serve la traduzione, ovvio...) e speranza (benchè incrinata da troppe cose che accadono intorno, va da sè). Pizzigoni le cose di cui sopra le possiede tutte. Sappiate che "Locos" - prefazione di Federico Buffa, postfazione di Daniele Adani - ci racconta la lunga affascinante storia del calcio in Sudamerica. Fa tappa a Buenos Aires (gli inglesi hanno inventato il calcio, gli argentini l'amore per il calcio), Montevideo, Rio de Janeiro, Bogotà, Lima, Caracas. Ci restituisce vita, morte e miracoli di calciatori, campioni e grandi allenatori. Ci fa scendere in campo con la «Máquina» del River Plate o con l'Argentina di Bielsa o il grande Brasile. Un viaggio documentato, appassionato, impegnato. Certo: Pelè, Messi, Maradona ma anche Zubeldia e Garrincha, il Peñarol e Schiaffino, Valderrama ed Escobar, l'uomo che disse no a Pinochet e Teofilo Cubillas, Victor Agustìn Ugarte e Arsenio Erico. Leggere questo libro e rischiare di diventare locos por Pizzigoni è un rischio. Corretelo.













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