Transizione e mercato, quanto è informato il consumatore?



Quotidiano Energia - Qual è il livello di conoscenza e la percezione dei consumatori nei confronti delle trasformazioni che sta affrontando il settore elettrico (transizione energetica, cambiamenti climatici, efficienza energetica), del libero mercato (benefici, rapporto fornitore cliente) e della bolletta? Sono le tre macro-aree indagate da Elettricità Futura e Safe con un questionario, composto da 16 domande a risposta multipla, somministrato a un campione rappresentativo della popolazione italiana. I risultati sono stati presentati a Roma, in occasione della Cerimonia di chiusura della XIX edizione del Master Safe. “La ricerca permette di conoscere più da vicino la figura del consumatore, il suo livello di conoscenza in materia energetica, le sue preoccupazioni e aspettative. L'indagine fornisce un ritratto del consumatore che suggerisce strumenti e informazioni per renderlo più consapevole del proprio ruolo e delle proprie scelte, e inoltre aiuta ad inquadrare più efficacemente le azioni tese a migliorare il rapporto cliente-fornitore”, commenta il presidente del Safe, Raffaele Chiulli. Il numero uno di Elettricità Futura, Simone Mori, sottolinea la centralità del consumatore nella transizione. Consumatore che, “come rivela l’indagine, chiede una quantità crescente di informazioni (…) e mostra al contempo un profondo interesse verso le nuove tecnologie che forniscono la risposta alle nuove esigenze. In tale contesto, gli operatori sono chiamati ad offrire informazioni e servizi sempre più accurati e trasversali, che accompagnino i consumatori in un processo di scelta consapevole e attiva”. Alle istituzioni e ai decisori politici, ha concluso Mori, “il compito di andare verso il mercato senza paura, ovviamente con gli strumenti giusti per tutelare quelle fasce deboli che continueranno ad essere meritevoli di tutela”. Venendo alla ricerca, illustrata da Laura Cardinali del Safe e Marta Leggio di Elettricità Futura, ne emerge il ritratto di un consumatore che dimostra forte preoccupazione per i cambiamenti climatici (70% del campione) ma spesso non è informato sulle cause di tale fenomeno. Il tema della transizione energetica risulta meno conosciuto rispetto agli altri trend topic del settore, indipendentemente dal livello di istruzione. I giovani appaiono in generale più informati. Quanto alle tecnologie per la riduzione delle emissioni, più del 50% del campione, in tutte le fasce di età, riconosce il valore delle caldaie di ultima generazione nel settore residenziale (solo il 21% ha indicato le più efficienti pompe di calore) e di auto ibrida/elettrica nel settore trasporti. Il 58% degli intervistati conosce il significato di libero mercato dell’energia, ma il 36% dichiara di non vuole cambiare fornitore per mancanza fiducia o timore di costi aggiuntivi o ancora per paura dell’iter burocratico. Tre i benefici libero mercato maggiormente riconosciuti: riduzione costi (scelto dal 28% del campione); possibilità di scelta del piano tariffario (25%); maggiore trasparenza (14%) ruolo più attivo consumatore (soprattutto nei giovani). Inoltre, il 28% dei consumatori dichiara di voler essere maggiormente informato su come essere più efficiente, mentre il 17% vorrebbe usufruire di servizi innovativi. Infine i quesiti relativi alla bolletta hanno rilevato che solo il 40% dichiara di conoscere i propri costi e consumi, il 41% i fattori che determinano la bolletta mentre ben il 60% non conosce il costo di 1 kWh di energia e 1 consumatore su 4 che sostiene di controllare costantemente costi e consumi non ricorda l’importo annuale della bolletta. Alla presentazione hanno preso parte Davide Crippa, sottosegretario al Mise, Carlo De Masi, presidente di Adiconsum, Roberto Moneta, a.d. del Gse, Roberto Aquilini, Director Strategy, Regulatory & Public Affairs di Engie, Antonio Cammisecra, a.d. di Enel Green Power, Simone Nisi, Head of Italian Institutional Affairs di Edison, Giuseppe Ricci, Chief Refining & Marketing Officer di Eni e Romina Maurizi, direttore di Quotidiano Energia.









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