Il fascino "slow" delle alte vie: molti in cammino di rifugio in rifugio
Anche quest'estate, malgrado un meteo non favorevole in luglio, escursionisti (in buona parte stranieri) attratti dalle meraviglie dei Monti Pallidi, specie lungo la Numero 1 che collega l'Alto Adige a Belluno, da Braies al monte Schiara
FOTOGALLERY Alta Via dolomitica numero 1
In tempi che vedono di frequente la montagna sulle cronache per allarmi sull'eccesso di presenze turistiche, non viene meno un altro tipo di frequentazione, che attraversa anche luoghi celebri e maestosi ma con uno stile diverso. Si tratta dei cammini di rifugio in rifugio, parecchi giorni di trekking per concatenare vette e sentieri lontano da ogni logica del "mordi e fuggi".
Non finisce di attrarre escursionisti, in buona parte stranieri, per esempio, il mondo delle alte vie dolomitiche, una decina di percorsi, che anche quest'anno sta richiamando sui sentieri migliaia di "turisti dolci", malgrado un mese di luglio poco favorito dal meteo.
Frequentando le Dolomiti in questi giorni sono infatti probabili gli incontri con i camminatori, spesso giovani, che si spostano di rifugio in rifugio: molti vengono dall'Europa dell'est (Polonia, Repubblica ceca) così come dalla Germania, dalla Francia e dalla Gran Bretagna, ma si incontrano davvero molte nazionalità in queste giornate estive lungo i segnavia dei cammini più battuti.
Il tragitto più noto e gettonato collega l'Alto Adige con il Bellunese, attraverso alcuni degli scenari più pittoreschi dei Monti Pallidi. Si tratta della classica Alta via numero 1, un cammino di 125 chilometri che prevede 12 tappe e 7.300 metri di dislivello positivo (8.400 in discesa): si parte dal lago di Braies e si arriva alle vette selvagge del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Si stima che siano oltre ventimila l'anno gli escursionisti che completano questo cammino alpino.
Si attraversano veri monumenti dolomitici, dalla zona del celebre lago alpino alle Tofane, dalle Cinque Torri al Pelmo, dal Civetta al maestoso monte Schiara, teatro della tappa conclusiva, qui documentata dalle immagini.
Alta Via dolomitica numero 1: tra luoghi celebri e angoli selvaggi meno noti - FOTO
Sono molti gli escursionisti, in particolare stranieri (ma non solo) che negli ultimi anni hanno ravvivato la tradizione delle Alte vie dolomitiche. A cominciare dalla numero 1, che collega il lago di Braies in Alto Adige a Belluno. Nelle immagini, la zona del monte Schiara e del rifugio Settimo Alpini (quota 1.500), approdo dell'ultima tappa dell'Alta via, e il sentiero che completa il tratto conclusivo, fino alla località Case Bortot (700) e che affrontato nel senso opposto rappresenta una appagante escursione di 5-6 ore per immergersi in un selvagigo ambiente dolomitico a Belluno [foto: Zenone Sovilla]
Si tratta di un percorso impegnativo ma alla portata di ogni escursionista esperto, con tratti e tappe su percorsi attrezzati (necessari imbrago e altri dispositivi di sicurezza) che si possono evitare pianificando il cammino. Numerose opportunità di varianti consentono a chi lo desidera anche di cimentarsi con segmenti tecnicamente più difficili.
Se il punto di partenza è il celebre lago di Braies, quello di arrivo non è altrettanto noto, ma si tratta di un'area di straordinario valore paesaggistico, sotto le pareti imponenti del monte Schiara (2.565), dove è situato il rifugio Settimo Alpini della sezione Cai di Belluno (quota 1.500).
Per raggiungerlo come tappa finale dell'Alta via 1 è però necessario affrontare sul monte Schiara una via Ferrata (del Marmol), gli escursionisti che preferiscono evitare il passaggio attrezzato possono modificare la penultima tappa e scendere invece dal rifugio Pian de Fontana al rifugio Bianchet e da qui alla sottostante statale Agordina dove proseguire in bus verso Belluno.
All'indomani, volendo, potranno salire al rifugio Settimo Alpini dal versante meridionale (circa quattro ore e mille metri di dislivello), lungo la valle del torrente Ardo, dopo aver raggiunto in bus il paese di Bolzano Bellunese e la località Gioz, dove parte un nuovo sentiero verso Case Bortot, sbocco a sud dell'Alta via numero 1. Un'ultima fatica che sarà senz'altro ripagata dall'ambiente incredibilmente selvaggio e maestoso, nel contrasto fra il verde delgi ultimi prati e le torri, guglie e pareti mozzafiato della Schiara.
[foto: Zenone Sovilla]
LE TAPPE DELL'ALTA VIA NUMERO 1
[scheda da www.valdizoldo.net - Consorzio turismo val di Zoldo]
- Giorno 1: dal lago di Braies al rifugio Biella a Croda del Becco.
Dislivello: 900m in salita, 60m in discesa
Lunghezza: circa 6 km
Tempo: 3 h e 30 m
Sentiero: n. 1imponenti
Difficoltà: T e E (turistica ed escursionistica)
- Giorno 2: Dal rifugio Biella al rifugio Fanes
Dislivello: 565m in salita, 830m in discesa
Lunghezza: circa 14 km
Tempo: 4 h e 30 m
Sentiero: n. 6 e 7
Difficoltà: T (turistica)
- Giorno 3: dal rifugio Fanes al rifugio Lagazuoi
Dislivello: 1070m in salita, 375m in discesa
Lunghezza: circa 11 km
Tempo: 5 h
Sentiero: n. 10-11, 20b, 20
Difficoltà: EE (escursionisti esperti)
- Giorno 4: dal rifugio Lagazuoi al rifugio Nuvolau
Dislivello: 635m in salita, 810m in discesa
Lunghezza: circa 15 km
Tempo: 5 h e 30 m
Sentiero: n. 20, 401, 402, 404, 403, 412, 440
Difficoltà: EE (escursionisti esperti)
Variante 1: Attraverso la galleria del castelletto
- Giorno 5: dal rifugio Nuvolau al rifugio Città di Fiume
Dislivello: 260m in salita, 915m in discesa
Lunghezza: circa 11 km
Tempo: 5 h e 30 m
Sentiero: n. 438, 443, 436, 458, 467
Difficoltà: EE (escursionisti esperti) e EEA (escursionisti esperti attrezzati) nella discesa dal rifugio Nuvolau al passo Giau
Variante 2: Dal rifugio Nuvolau al rifugio Città di Fiume attraverso il rifugio Cinque torri e il rifugio Croda da lago Palmieri
Giorno 6: dal rifugio Città di Fiume al rifugio Venezia e Palafavera
Dislivello: 580m in salita, 990m in discesa
Lunghezza: circa 12 km
Tempo: 5 h e 30 m
Sentiero: n. 480, 472, 474
Difficoltà: EEA (escursionisti esperti attrezzati) sul sentiero "Gino Flabani", poi E (escursionistica)
Variante 3: dal rifugio Città di Fiume al passo Staulanza
Variante 4: dal rifugio Città di Fiume al rifugio Venezia e Palafavera
Variante 5: dal rifugio Città di Fiume al rifugio Coldai attraverso la Casera Vescovà e Pioda
Giorno 7: da Palafavera al rifugio Sonnino al Coldai, il rifugio Tissi e il rifugio Vazzoler
Dislivello: 850m in salita, 650m in discesa
Lunghezza: circa 14 km
Tempo: 6 m
Sentiero: n. 564, 556, 560 (563)
Difficoltà: E (escursionistica)
Giorno 8: dal rifugio Vazzoler al rifugio Carestiato
Dislivello: 550m in salita, 430m in discesa
Lunghezza: circa 8 km
Tempo: 4 h
Sentiero: n. 555, 554
Difficoltà: E (escursionistica)
Giorno 9: dal rifugio Carestiato al rifugio Sommariva al Pramperet
Dislivello: 450m in salita, 430m in discesa
Lunghezza: circa 13 km
Tempo: 5 h
Sentiero: n. 549, (SS347), 543
Difficoltà: E (escursionistica)
Variante 6: la variante zoldana: dal rifugio San Sebastiano al rifugio Sommariva al Pramperet
Giorno 10: dal rifugio Sommariva al Pramperet al rifugio Pian de Fontana
Dislivello: 540m in salita, 760m in discesa
Lunghezza: circa 6 km
Tempo: 3 h
Sentiero: n. 514
Difficoltà: EE (escursionisti esperti)
Giorno 11: dal rifugio Pian de Fontana al bivacco del Marmol
Dislivello: 830m in salita, 195m in discesa
Lunghezza: circa 6 km
Tempo: 4 h
Sentiero: n. 514
Difficoltà: EE (escursionisti esperti) e brevi tratti di EEA (escursionisti esperti attrezzati) al Marmol (grado 1/2)
Variante 7 per evitare le vie ferrate: dal rifugio Pian de Fontana al rifugio Bianchet, alla Val Vescovà e alla statale Agordina (bus per Belluno)
Giorno 12: dal bivacco del Marmol al rifugio Settimo Alpini, Case Bortot e Belluno
Dislivello: 100m in salita, 1570m in discesa fino a Case Bortot, 1170m fino a Bolzano Bellunese, 1900m fino a Belluno
Lunghezza: circa 9 km
Tempo: 5 h a Case Bortot, 7 h a Belluno
Sentiero: n. 514, 503, 501
Difficoltà: EE (escursionisti esperti) e EEA (escursionisti esperti attrezzati) sulla ferrata del Marmol
LE ALTE VIE DOLOMITICHE
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Alta Via 1: Dal Lago di Braies a Belluno, circa 125 km.
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Alta Via 2: Da Bressanone a Feltre, circa 180 km.
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Alta Via 3: Da Villabassa/Niederdorf a Longarone, circa 100-120 km.
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Alta Via 4: Da San Candido a Pieve di Cadore, circa 80-85 km.
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Alta Via 5: Da Sesto in Pusteria a Pieve di Cadore, circa 90 km.
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Alta Via 6: Da Sappada a Vittorio Veneto, circa 180 km.
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Alta Via 7: Dal Rifugio Dolomieu a Tambre, circa 36 km.
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Alta Via 8: Da Feltre a Bassano del Grappa, circa 63 km.
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Alta Via Dolomiti Bellunesi