Nelle Giornate Fai di primavera 52 luoghi da scoprire in E-R



(ANSA) - BOLOGNA, 19 MAR - Sarà possibile visitare una delle torri di Kenzo Tange, oggi sede dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro a Bologna, scoprendo così gli spazi più significativi della vita politica insieme alle collezioni di arte contemporanea. Si potrà osservare anche il plastico originale del progetto dell'architetto giapponese custodito dentro una valigetta. A condurre questa visita saranno gli apprendisti ciceroni del Liceo Leonardo Da Vinci di Casalecchio di Reno; tra le curiosità inoltre l'opportunità di svolgerla in lingua giapponese. È solo uno dei 52 luoghi dell'Emilia-Romagna che sabato 23 e domenica 24 marzo apriranno le loro porte in via straordinaria ai cittadini curiosi di conoscere posti meno noti, spesso inaccessibili, del tutto sconosciuti o inediti, grazie all'edizione 2024 delle Giornate Fai di Primavera.
    Non mancheranno borghi, monumenti, chiese, residenze storiche, palazzi e case, rocche, castelli e sentieri nella natura. La manifestazione è stata presentata questa mattina in conferenza stampa in Regione, alla presenza, tra gli altri del presidente Stefano Bonaccini: "C'è tutta l'Emilia Romagna rappresentata. È un modo per conoscere sempre di più un territorio che registra un aumento di turismo esponenziale - sottolinea Bonaccini - un'occasione per aumentare la consapevolezza sulla straordinarietà di questi luoghi e della necessità di salvaguardarli. In un'epoca di oscurantismo, a partire dalle guerre, ci potranno salvare solo la cultura e la bellezza".
    Tra i luoghi da visitare ci sono la Torre campanaria della cattedrale di San Pietro a Bologna, la rocca Meli Lupi a Soragna, il trionfo del barocco a Palazzo Mandelli a Piacenza.
    In Romagna, la Colonia Agip, il Grand Hotel di Riccione, gli scavi archeologici a Cervia. A Comacchio si andrà alla scoperta del quartiere del Carmine; a Pavullo il Borgo di Montecuccolo, in pianura a Crevalcore apre dopo parecchi anni di restauro palazzo Bevilacqua. "Sono tutti particolari e da vedere; ci arricchiscono nella loro tipicità, nel mostrare la cultura del loro luogo - conclude Carla Di Francesco, presidente Fai Emilia-Romagna - Girate, andate a vedere il più possibile". Non è necessaria la prenotazione. (ANSA).
   









Scuola & Ricerca



In primo piano