Agrinsieme, mancata ratifica Ceta sarebbe un autogol



(ANSA) - "La mancata ratifica del Ceta sarebbe un clamoroso autogol". Lo sostiene il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, nel chiedere al Governo di valutare con la dovuta e necessaria attenzione gli effetti derivanti da questa mossa. "Auspichiamo essere una parziale apertura la dichiarazione da Bruxelles del Ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio di voler capire con dati concreti se realmente il Ceta è vantaggioso", precisa il Coordinamento, nel ricordare che con l'accordo vengono tutelate 41 denominazioni italiane, pari a oltre il 90% del fatturato dell'export a denominazione d'origine nel mondo, che altrimenti non avrebbero alcuna tutela sui mercati canadesi. "Riteniamo opportuno che il Governo tenga conto delle istanze che vengono da un coordinamento che rappresenta oltre i due terzi delle aziende agricole italiane pari al 60% del valore della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata e con oltre 800 mila persone occupate nelle imprese rappresentate e che è nettamente a favore della ratifica dell'accordo", prosegue Agrinsieme, spiegando che "senza il Ceta non si potrebbe verificare un aumento dei contingenti di export a dazio zero e quindi una crescita esponenziale delle esportazioni italiane ed europee; non ultimo non si arriverebbe a una maggiore tutela per le produzioni agroalimentari nazionali, le cui denominazioni, al contrario, potrebbero essere liberamente usate dai canadesi".









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