Yeman Crippa sempre da record 

Nuovo primato italiano sui 5 km. Il belga Hendrix, secondo, sfiora quello europeo, il poliziotto di origine etiope, quarto, ritocca quello nazionale «Ce l’ho messa tutta, ma c’erano avversari che ne avevano più di me». Successo dell’ugandese Chelimo, tra le donne fa il bis la keniana Kipkemboi


Paolo Trentini


La BOclassic va a Oscar Chelimo e Margaret Kipkemboi, Crippa è quarto e detentore di un nuovo record. Nella location inusuale del Safety Park di Vadena, causa misure di contenimento del contagio da Coronavirus, la gara si è trasferita dal centro di Bolzano a quello riservato alla guida sicura e ha regalato a Yeman Crippa un altro record, che si aggiunge a quelli già fatti segnare nei mesi estivi. Si tratta del record nazionale dei 5 chilometri su strada, un record meno scintillante degli altri fatti in pista (5000 e 3000) ma comunque utile per concludere l’anno in bellezza e prepararsi al meglio per il 2021 che lo vedrà impegnato alle Olimpiadi di Tokyo. Il suo tempo è di 13’20”, 27 secondi meglio di quello stabilito da Francesco Bennici nel 2001.

A prendersi il gradino più alto del podio è stato l’ugandese Oscar Chelimo, 19 enne e vincitore nel 2018 di un bronzo sui 3000 metri al Summer Youth Olympics di Buenos Aires, che per buona parte della gara si è mantenuto in posizione coperta prima dell’allungo che gli ha permesso di arrivare al traguardo in 13’17” con poco più di due secondi di vantaggio sugli inseguitori. In seconda posizione ecco il belga Robin Hendrix, che ha sfiorato di un secondo il record europeo sui 5 chilometri di Jimmy Gressier, mentre il marocchino Abdelaati Iguider si è classificato terzo col nuovo primato nazionale sulla distanza e premiato dal fotofinish proprio ai danni del nostro Crippa,

Le parole di Yeman

«Ci ho creduto fino all’ultimo - ha spiegato il 24enne poliziotto trentino - il giro finale lo dovevo fare fortissimo. Ci ho provato, ma le energie erano quelle che erano. Ce l’ho messa tutta, ho cercato di spingere ma c’erano avversari che ne avevano più di me. Ci riproverò sicuramente ma adesso il 2020 è finito, testa al 2021 e speriamo che per tutti sia migliore. E per me, concentrazione sulle Olimpiadi di Tokyo».

Nella competizione per una volta hanno fallito l’appuntamento i favoriti etiopi: quinto Tadese Worku (13’23”), sesto il campione del mondo dei 5000 Muktar Edris (13’24”), settimo Telahun Haile Bekele (13’26”). Tra gli azzurri finisce sotto i quattordici minuti Yassin Bouih (con 13’59” è ottavo) e Pietro Riva è nono in 14’04.

La gara femminile

Nella gara al femminile, lunga il doppio di quella maschile, l’atleta keniota ha battuto le connazionali Dorcas Tuitoek e Norah Jeruto. Ci si aspettava una gara sostenuta e così è stato. Tra le undici atlete al via hanno ben presto staccato le avversarie le keniote Kipkemboi, Tuitoek, Jeruto e Kite, distanziando le altre sette atlete in gara. Durante i 10 giri di percorso, con un’andatura vicina a quella del record del mondo, il gruppo di testa si è via via assottigliato, perdendo prima Kite, che aveva fatto l’andatura nei primi giri e poi Jeruto. Affiancata a Kipkemboi per gran parte della gara, Tuitoek ha avuto meno ritmo nella volata finale. Così, come l’anno scorso sui 5 km, Margaret Chelimo Kipkemboi si è aggiudicata anche questa edizione speciale sui 10 km (30’42”) e ha regalato al Kenya la 26a vittoria alla BOclassic. Dorcas Tuitoek ha raggiunto il traguardo a brevissima distanza e si è andata a piazzare in seconda posizione, a un solo secondo di ritardo dalla vincitrice (30’43”), mentre sul terzo gradino del podio è salita la keniota Norah Jeruto, in leggero ritardo sulle due connazionali nell’ultimo giro (30’46”).

Epis migliore italiana

La migliore tra le atlete italiane è stata la campionessa italiana in carica nella maratona Giovanna Epis arrivata al traguardo in settima posizione (34’12). «Oggi è stato faticoso - ha affermato la veneziana - il freddo mi ha impedito di correre come volevo e ho cercato di mantenere un ritmo che mi permettesse di arrivare. È andata un po' di sotto alle aspettative, ma per me il risultato è arrivato il 13 dicembre a Reggio Emilia».

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