Vela: Stimpfl-Taddei in regata ai Caraibi

Equipaggio regionale favorito nella Rally Atlantic Cruiser: ben 2700 miglia



TRENTO. Gregor Stimpfl, l'affermato skipper vicepresidente dello Yacth Club Bolzano, ed il trentino Alberto Taddei, il timoniere di spicco del Circolo Vela Torbole, sono salpati domenica scoras dal porto di Las Palmas, nelle Canarie, per una impresa agonistica molto impegnativa e di rilievo.
È la partecipazione alla Rally Atlantic Cruiser (Arc), la regata che dopo 2.700 miglia marine e tra i 14 ed i 21 giorni di navigazione si concluderà nella baia di St.
Lucia, nelle isole Antille. La competizione si sviluppa lungo la rotta degli Alisei, perciò i regatanti inizialmente punteranno verso Sud-Ovest, al largo dell'arcipelago di Capo Verde, quindi dirigeranno la prua ad Ovest ed in due o tre settimane (dipenderà dalla ventosità) raggiungeranno il Rodney Bay Marina dell'isola caraibica.
Ben 234 sono le imbarcazioni da crociera con equipaggi di 27 nazionalità che si contenderanno l'alloro di questa traversata atlantica giunta con crescente successo alla 25º edizione. Nell'ambiente velico internazionale è elevato l'interesse per lo straordinario evento.
Lo conferma la valanga di iscrizioni che per motivi organizzativi si sono concluse ancora a settembre e molte sono state accantonate. Buone risultano le possibilità di ben figurare per Gregor Stimpfl ed Alberto Taddei e tra l'equipaggio c'è il trentino Luciano Agostini.
I due big delle regate d'altura sono a bordo del loro Hägar IIº, un vero e proprio gioiellino di scafo da 61 «piedi», lungo 18, 55 metri, con una maxivelatura di 198 mq. e progettato dal «mago» gardesano Umberto Felci.
Con l'avvenieristica imbarcazione i due velisti regionali hanno scritto il loro nome nei «libri d'oro» dei più importanti eventi agonistici del Mediterraneo.
L'ultima loro performance è dello scorso maggio nella «Roma X tutti» (regata senza scalo con partenza ed arrivo a Civitavecchia virando per le Eolie) ed il loro successo venne riportato dalla stampa nazionale: «dettero la biada» a Massimo D'Alema. (a.cad.)













Scuola & Ricerca

In primo piano