Trento mai così male A Levico c’è Aquaro 

I termali rinforzano l’attacco con l’esperto centravanti



TRENTO. Dopo cinque turni di campionato sono già 5 le lunghezze di distanza in classifica tra le due squadre gialloblù del Trentino. Se il Levico ha infatti 6 punti all’attivo il Trento si ritrova ultimo in classifica, con appena un punto registrato in questo inizio stagione. Una situazione che in pochi, probabilmente, si sarebbero aspettati prima dell'inizio del campionato. Eppure la migliore delle compagini trentine in queste prime 5 giornate è stata senza alcun dubbio quella valsuganotta che, sotto la guida di mister Vitali, è stata in grado di vincere all’esordio contro il Sandonà e di battere in trasferta il San Giorgio nel derby di due settimane fa.

La situazione per la compagine di viale Lido non è però certamente tutta rose e fiori: i gialloblù si trovano sì a metà classifica grazie alla differenza reti, ma sono a pari punti con altre 5 formazioni, che arrivano fino al 14esimo posto del San Giorgio, in piena zona playout. La squadra mister Vitali, fin qui, si è dimostrata solida in difesa, anche se contro formazioni non certo irresistibili, mentre ha riscontrato diversi problemi ad andare in rete. La mancanza di Bertoldi, insomma, si sta facendo sentire sotto porta. Il ds gialloblù Ferrarese sta però correndo ai ripari: dalle parti di viale Lido è infatti in arrivo il bomber Roberto Aquaro, conoscenza di lunga data del calcio regionale. La punta pugliese classe 1984 ha infatti disputato la scorsa stagione tra le fila del Dro, siglando 8 reti in 28 presenze, e vanta anche un passato tra gli aquilotti, avendo vestito la maglia del Trento nella stagione 2012-2013. La speranza per il Levico è che l’esperto Aquaro possa porre termine alla sterilità offensiva che affligge la squadra fin dalla partenza di Bertoldi.

La situazione sull’altra “sponda” gialloblù è decisamente peggiore: i numeri parlano chiaro, un solo punto in 5 partite è un avvio pessimo, peggio anche di quello della scorsa stagione. L’arrivo di Luciano De Paola in panchina non ha, per ora, sortito gli effetti sperati: nella sconfitta contro il Delta Porto Tolle gli aquilotti sono sembrati tutt’altro che rinvigoriti dal cambio di allenatore. Gli effetti di questo cambio in panchina andranno però valutati, chiaramente, sul lungo periodo, mister De Paola, come ci ha spiegato il ds gialloblù Gizzarelli, gode di grande stima in via Sanseverino: «Lo conosco benissimo, ci ho già lavorato in passato. È un allenatore di polso, grintoso, e pensiamo che sia in grado di dare la scossa che serve alla squadra. Trento è una piazza relativamente tranquilla, ma i giocatori devono comunque dimostrare di meritarsi questa piazza, devono mostrare l’attaccamento alla maglia: crediamo che un allenatore come De Paola possa portare tutte queste cose. Inoltre è un grande allenatore, molto preparato, viene da una grande stagione con la Pergolettese».

Parlando di questo inizio di stagione Gizzarelli ha commentato: «Le aspettative non erano quelle di vincere il campionato, ma nemmeno di fare solo un punto in 5 partite. Credo che l’organico sia valido ma, visti i risultati, qualcosa non ha funzionato o qualcosa abbiamo sbagliato noi inconsciamente. Sono domande che dobbiamo farci tutti, anche io chiaramente».(l.d.d.)

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