Tour, dominio sloveno: vince Pogacar, Roglic umilia Bernal

Trento. Il Tour de France è affare sloveno. Il quarto arrivo in salita della Grande Boucle 2020 ha regalato il secondo successo di tappa a Tadej Pogacar e nuove conferme a Primoz Roglic, che ha nel...



Trento. Il Tour de France è affare sloveno. Il quarto arrivo in salita della Grande Boucle 2020 ha regalato il secondo successo di tappa a Tadej Pogacar e nuove conferme a Primoz Roglic, che ha nel giovane connazionale l’unico avversario credibile. La Jumbo Visma, trascinata da Dumoulin, ha imposto un ritmo indiavolato lungo i 17,4 chilometri dell’ascesa finale del Gran Colombier (7,1% di pendenza media) e ha messo fuori gioco Egan Bernal. Il colombiano ha pagato oltre 7 minuti di ritardo. E addio sogni di gloria. Ci ha provato Adam Yates, ma il treno della Jumbo Visma non gli ha lasciato troppo spazio, a precedere il testa a testa allo sprint tra Pogacar e Roglic. Ha vinto il primo, di nove anni più giovane rispetto al leader della corsa, con Richie Porte terzo a 5” e Miguel Angel Lopez quarto a 8”. Nella generale Roglic ha 40” di vantaggio su Pogacar, con Rigoberto Uran (ieri nono) terzo a 1’34”. Oggi giornata di riposo.

Alla Tirreno-Adriatico, invece, è stata la giornata del campione olandese Mathieu Van der Poel, che ha spento il sogno di Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe) a 200 metri dall’arrivo. Entrambi facevano parte della fuga di giornata. Fabbro ha preso il largo a 20 chilometri dall’arrivo, ma nel tratto finale dell’ascesa verso il traguardo di Loreto si è dovuto arrendere allo scatenato Van der Poel, che lo ha passato a velocità doppia.

Oggi è in programma l’ultima tappa, a cronometro: il leader della corsa Simon Yates prenderà il via con 16” di vantaggio su Rafal Majka (Bora) e 39” su Geraint Thomas (Ineos). L.F.













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