Tamburello, la tassa d’iscrizione ai campionati rimborsabile

Trento. Anche per il mondo del tamburello inizia il post Covid-19 economico. E lo fa con una comunicazione del presidente federale invita direttamente ai presidenti delle società affiliate. «In...



Trento. Anche per il mondo del tamburello inizia il post Covid-19 economico. E lo fa con una comunicazione del presidente federale invita direttamente ai presidenti delle società affiliate.

«In considerazione delle dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e dell’interessamento di più ambiti e settori sul territorio nazionale, su tutti quello economico – scrive il presidente Federale Edoardo Facchetti -, la Federazione ha ritenuto necessario disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e delle misure attuative per il nostro movimento, adottando misure forti ma necessarie volte a garantire la salute di tutti. Pertanto, il consiglio federale il 23 maggio, ha deciso di sospendere tutte le competizioni (nazionali, regionali e provinciali), maschili e femminili, di ogni specialità (Open, Tambeach, Muro e Indoor), per la stagione 2020. Per quanto riguarda, invece, le attività di allenamento o eventuali incontri amichevoli/tornei – che sono consentite, in rispetto al Dpcm dell’11 giugno, nelle strutture sportive a porte chiuse e senza presenza di pubblico – le stesse sono rimesse al prudente apprezzamento delle singole società che dovranno comunque richiederne autorizzazione alla Commissione Tecnica Federale ed attenersi alla scrupolosa osservanza delle disposizioni nazionali, regionali e locali e delle Autorità sanitarie e di pubblica sicurezza, nonché del Protocollo Fipt. La Federazione, pertanto, richiama tutte le società affiliate e i tesserati al massimo impegno e senso di responsabilità che deve necessariamente essere alla base di ogni azione intrapresa in questa fase, sottolineando che l’obiettivo comune e prioritario è e deve essere solo quello di garantire la tutela della salute dei tesserati e di chi vive il nostro Mondo».

Fatta questa precisazione il presidente Facchetti comunica che «il consiglio federale del 20 giugno ha valutato e preso in esame la questione inerente le quote di iscrizione ai rispettivi campionati e le quote di competenza spese arbitrali e palline che, in considerazione dei termini fissati dalla circolare federale “quote e scadenze federali”, erano state versate da tutte le società interessate prima della suddetta decisione. Dopo un’attenta analisi e valutate le opportunità da proporre alle società, il Consiglio Federale ha deciso che le società all’atto dell’iscrizione/affiliazione alla FIPT pagano una somma di iscrizione comprensiva di quota di affiliazione annuale (80 euro), quota tessere federali e quota iscrizione al campionato di competenza. La quota di iscrizione versata per acquisire la qualifica di società affiliata alla Fipt (80 euro) e quella per il tesseramento di ciascun tesserato in considerazione, dell’attività che la società svolge nel 2020, non sono rivalutabili e non sono trasferibili; ne consegue quindi che la cifra corrisposta per diventare società affiliata e quella per acquisire il titolo di tesserato della Fipt non potranno essere rimborsate. Ma, fatto salvo questo, la quota iscrizione al campionato potrà essere rimborsata, considerato il non svolgimento del campionato di competenza, qualora la società lo richiedesse, tale richiesta dovrà pervenire entro e non oltre il 19 luglio 2020. Nel caso non dovesse arrivare alcuna richiesta da parte della società, la Fipt acquisirà l’importo automaticamente come quota di iscrizione ai campionati per la stagione sportiva 2021, oppure “congelata” e, quindi, la quota di iscrizione al campionato di competenza, versate per il 2020, verrà accantonata dalla Federazione e fatta valere per l’iscrizione al campionato 2021».













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