Calcio

«Serie D, situazione indecorosa»

La rabbia dell’allenatore del Levico, Melone: «La preparazione adesso è da ripensare»


di Daniele Loss


TRENTO. «È una situazione imbarazzante, per non dire indecorosa. E penso che il mio pensiero sia lo stesso di tanti altri allenatori che, da un giorno all'altro, si trovano costretti a ripensare la preparazione. Noi siamo dovuti correre ai ripari in fretta e furia e organizzare due amichevoli in sostituzione delle sfide di Coppa Italia. Incredibile: a poche settimane dall'inizio del campionato non sappiamo nemmeno i nomi delle avversarie».

Marco Melone non le manda a dire, anzi. La decisione della Lega Nazionale Dilettanti di annullare il turno preliminare e il primo turno di Coppa Italia, in programma domenica 23 e domenica 30 agosto, ha fatto arrabbiare anche l’allenatore del Levico Terme. Che, immediatamente, si è messo al lavoro per organizzare due test match probanti: sabato 22 i termali affronteranno al “Comunale” il Dro, che attende il ripescaggio ed è altrettanto furioso per l’assurda situazione creatasi, mentre sabato 29 ospiteranno in viale Lido il Belluno, altra formazione di serie D e possibile avversaria dei gialloblù nel corso della stagione.

«È chiaro – prosegue l’allenatore levicense – che dovremo stare molto attenti ai minutaggi dei giocatori: la sfida di Coppa Italia ci sarebbe servita per trovare il ritmo partita e certi calciatori avrebbero giocato tutti i 90ì. Fortunatamente abbiamo programmato altre due amichevoli, il 19 a Bolzano contro la Virtus Don Bosco e il 23 a Levico contro il Lavis, e dunque potrò dare spazio a tutti i ragazzi. L’unico grande problema è quello legato a Bazzanella: il giocatore dovrà scontare tre turni di squalifica in campionato e, senza la Coppa Italia, non potrà disputare una gara ufficiale sino al 27 settembre».

E poi c’è la questione 30 settembre, data nella quale verrà recuperato il turno preliminare di Coppa. Sarà un altro impegno infrasettimanale del quale il Levico avrebbe fatto volentieri a meno. «Chi ha la rosa composta interamente da professionisti non ha nessun problema – spiega Melone – ma per noi rappresenta una grana non di poco conto, visto che gran parte dei nostri giocatori lavora e, dunque, sarà costretto a prendersi una giornata di ferie. E poi facciamo due conti: se saremo inseriti in un girone a 20 squadre dovremo disputare due turni infasettimanali da settembre a dicembre. Con la Coppa diventano tre e, in caso di passaggio del turno, si arriva addirittura a quattro. Troppi».

A saperlo prima si poteva iniziare la preparazione una settimana più tardi. «Ah non c’è dubbio, ma questa è una considerazione inutile adesso. Di sicuro avremmo programmato il lavoro in maniera diversa».

Ultimo pensiero: i gironi verranno ufficializzati forse il 28 agosto, a ridosso della prima di campionato. Non conoscere il girone sino all’ultimo crea parecchi problemi. «Grandissimi problemi. Io avevo già organizzato, mediante l’aiuto di amici e collaboratori, per visionare otto partite, dunque sedici formazioni, tra il 23 e il 30 agosto per reperire informazioni sulle possibili avversarie. Adesso, ovviamente, è saltato tutto. Ma si può complicare così la vita a chi cerca di fare le cose per bene tra le mille difficoltà del momento?».

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