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San Martino senza Manghen e Sagron Mis, ma resta il fascino

In programma il 9 e 10 settembre, sarà la quinta della del campionato italiano Wrc



SAN MARTINO DI CASTROZZA. “Un rally nel rally”. Mica facile tirar fuori il percorso del San Martino 2016, in programma il 9 e 10 settembre: inutilizzabile il Manghen causa impianto nuova galleria e complicata la gestione di Sagron Mis (9,66 km) con lavori in corso a scavalco tra Primiero e bacino nel Piave. Almeno senza problemi la Gobbera (9,03), tra Canal San Bovo e Imer. Idem Val Malene (26,46), che conserva intatto il suo lungo tracciato cronometrato. Senza dimenticare, è ovvio, l’inviolabile gemma di casa, la prova spettacolo di San Martino (1,90 km) nel piazzale Rosalpina.

Armati di cartina e righello, gli organizzatori del Rally n.36 hanno disegnato 101,86 km di prove speciali, collegate da 254,80 km di trasferimenti per un totale di 356,66 km da completare partendo dalla pedana di San Martino di fronte al palazzo Sass Maor alle 20:01 (orario primo concorrente) di venerdì 9 settembre e facendovi ritorno alle 19:01 di sabato 10 per la cerimonia di premiazione. C’è sempre una lunga estate calda tra il Marca e il San Martino, quinta tappa del campionato italiano Wrc che si concluderà a Como. Settimane a digiuno di gare per molti, con disabitudine a un volante da corsa che rende complicato essere subito sprintosi al Rosalpina.

Classifica alla mano, per la vittoria se la giocheranno in quattro: Luca Pedersoli ( 49 punti) su Citroen C4; Tobia Cavallini (43) su Ford Fiesta; Marco Signor (37,5) e Paolo Porro (36), entrambi su Ford Focus. Quest’anno non sono “trasparenti” i non iscritti al campionato e tolgono comunque punti, ma per ora non si vocifera di presenze insidiose al San Martino.













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