BASKET

Primo round a Venezia: l’Aquila crolla dopo 10 minuti 

Non basta un ottimo avvio alla squadra di coach Buscaglia. Umana Reyer trascinata da Haynes (14 punti) e Vidmar (13) ai bianconeri non basta uno splendido Marble (18). Si torna in campo domani a Mestre per gara 2: Trento deve provare a battere un colpo


Federico Fuiano


VENEZIA. Niente da fare. La Reyer Venezia fa valere il fattore campo e si aggiudica gara-1 dei quarti di finale dei playoff scudetto, sconfiggendo al termine di quaranta minuti combattutissimi la Dolomiti Energia Trentino davanti al proprio pubblico (67-57). Iniziano quindi in salita i playoff della compagine bianconera che, dopo aver giocato un primo quarto su ottimi livelli, ha dovuto alzare bandiera bianca al cospetto degli oro-granata. Venezia, che per la prima volta nella sua storia si è aggiudicata il primo episodio di una serie contro l’Aquila, ha punito la scarsa vena offensiva della formazione trentina. Al Taliercio la squadra di coach Buscaglia, infatti, ha lottato con le unghie e con i denti ma non ha saputo controbattere alle giocate di Haynes (14 punti) e di Vidmar (13 punti). In casa aquilotta a nulla è servita l’ottima serata di un fantastico Devyn Marble (18 punti), che ha predicato nel deserto. Le due squadre tornano in campo già domani, sempre al Taliercio, per giocare gara-2 (palla a due alle 20:45): Trento è chiamata a fornire una reazione immediata per non tornare alla Blm Group Arena, di fatto, con le spalle al muro.

L’ottimo avvio di Trento

La cronaca. De Raffaele, che deve rinunciare a Kennedy e Giuri, in avvio decide di schierare Stone, Haynes, Bramos, Mazzola e Watt, mentre Buscaglia parte con Craft, Marble, Gomes, Pascolo e Hogue. Tocca proprio allo statunitense aprire le danze, in un inizio di gara che è tutto di marca bianconera. I ragazzi di Buscaglia hanno la faccia giusta e si portano sullo 0-9 dopo nemmeno quattro giri di lancette. I trentini eseguono perfettamente nella metà campo difensiva, sono precisi in attacco e nemmeno il timeout di coach De Raffaele riesce a scuotere i padroni di casa, visto che Gomes sentenzia dall’arco e fa addirittura 0-12. I lagunari riescono a sbloccarsi soltanto a metà primo quarto grazie ad un entrata di De Nicolao, l’unico in gara per Venezia, ma l’Aquila non si fa intimorire e continua a macinare gioco, chiudendo così un primo periodo praticamente perfetto sull’11-23 .

La reazione della Reyer

La premiata ditta formata da Daye e Stone prova allora a scuotere i veneziani in apertura di secondo quarto, il canestro realizzato in contropiede dal playmaker a stelle e strisce vale addirittura il meno tre (20-23) che costringe coach Buscaglia a fermare la gara. Al ritorno sul parquet, però, l’inerzia non cambia e una schiacciata di Watt regala il primo vantaggio dei padroni di casa (24-23 al 15’). Trento ha bisogno di una scossa e questa porta le firme di Marble e dell’instancabile Hogue, che si fa valere sotto le plance e coi suoi punti permette all’Aquila di arrivare all’intervallo lungo in vantaggio su 28-31.

L’Aquila non decolla più

Al rientro dagli spogliatoi Venezia impatta immediatamente, Beto e Marble però hanno altre idee e restituiscono senza esitazioni quattro lunghezze di margine a Trento (31-35). Haynes non ci sta, sale in cattedra e dalle sue mani nascono i punti del nuovo 39-35, che costringe Buscaglia a chiamare timeout. L’Aquila fa immensamente fatica a segnare (pagando anche la serata pessima di Mian e Flaccadori) e Hogue peggiora ulteriormente la situazione facendosi fischiare un tecnico a dir poco discutibile: Venezia ne approfitta e arriva all’ultimo mini intervallo con ben otto lunghezze di margine (50-42 al 30’).

L’ultimo tentativo di rientrare

La reazione porta, senza sorprese, la firma degli uomini più decisi al servizio di Buscaglia, Hogue e Craft, con quest’ultimo che segna per tre volte consecutive e accorcia fino al meno uno (50-49). Venezia però non si fa intimorire dai muscoli dei bianconeri e replica con la fisicità di Vidmar, che trova il fondo della retina a ripetizione e consegna ai suoi il primo episodio della serie. Finisce 67-57, uno a zero Reyer.

 













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