dalla cina

Pietro Sighel: «un bronzo olimpico non casuale, il gruppo mi ha aiutato»

Nello short track in trentino 22enne si è messo al collo due medaglie: il bronzo di oggi e l’argento del misto



PECHINO. "Sono molto contento di far parte di questa squadra. I miei compagni hanno passato anni davvero difficili, ma sono riusciti a tenere botta.

Quando sono arrivato c'era già un buon livello e non dico di avere avuto la strada spianata, ma sicuramente è stato più facile rispetto a quella che hanno avuto loro.

Sono felice di avere dato il mio contributo a questa medaglia, che gratifica un lavoro di tanti anni".

Così il nuovo talento dello short track italiano, il trentino 22enne Pietro Sighel, che si è messo al collo due medaglie nello short track sul ghiaccio ai Giochi invernali di Pechino.

Sighel era l'ultimo frazionista della staffetta mista (argento sabato 5 febbraio) e di quella maschile (bronzo oggi 16 febbraio).

Il trentino, classe 1999, ha trascinato il quartetto tricolore completato da Andrea Cassinelli, Tommaso Dotti e Yuri Confortola. 

epa09752218 Wu Dajing Wu of China (C-L) and Pietro Sighel of Italy (C-R) in action during men's 500m quarterfinals of the Short Track Speed Skating events at the Beijing 2022 Olympic Games, Beijing, China, 13 February 2022. EPA/FAZRY ISMAIL

Dopo l'oro di Lillehammer 1994 e l'argento di Salt Lake City 2002, la staffetta maschile dello short track si tinge di bronzo, il metallo che mancava per completare la collezione. A salire sul gradino più basso del podio sono il 22enne Pietro Sighel, il 35enne Yuri Confortola e i 28enni Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli. Un trentino, un valtellinese, un milanese e un torinese. Quattro ragazzi di tre generazioni e quattro aree geografiche. Eppure insieme hanno trovato il giusto per salire così in alto.

L'oro è del Canada, l'argento della Corea, per il bronzo l'Italia combatte spalla a spalla con la Russia.

Ci pensa Pietro Sighel a mettere davanti il pattino quei nove millesimi di secondo che separano l'inferno dal paradiso. L'attesa per il verdetto è lunghissima, ma alla fine sul tabellone appare il numero tre accanto all'Italia (6'43"431) e il numero quattro vicino alla Russia (6'43"440). Il bronzo dello short track è stato applaudito in tribuna anche dal presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha festeggiato con la staffetta maschile la centesima medaglia olimpica da numero uno dello sport italiano.













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