Per Zaytsev derby Trento-Modena 

SuperLega. La Diatec ha pareggiato l’offerta dell’Azimut: tocca a Ivan scegliere



TRENTO. Ora che l'attenzione, in casa Trentino Volley, alla voce “volley giocato” sarà solamente sulle squadre del settore giovanile impegnate nei playoff di C e D e nelle finali giovanili, regionali e nazionali, si può pensare solamente al mercato. Alla costruzione della squadra che verrà. Il primo nome nella lista dei desideri in via Trener è sempre quello di Ivan Zaytsev. L’opposto nato a Spoleto, che tornerà a giocare in diagonale al palleggiatore dopo due stagioni da schiacciatore a Perugia, ora deve scegliere: Trento o Modena, Modena o Trento. E non è una questione di soldi. Perché la società di via Trener ha praticamente pareggiato l’offerta economica avanzata dall’Azimut, ora la palla passa a Zaytsev.

Dovrà essere lui, a 29 anni, a compiere la scelta migliore per i suoi prossimi anni di carriera. Una scelta che sarà squisitamente tecnica quindi. Dove potrà provare a togliersi le maggiori soddisfazioni nelle prossime stagioni? Con la società emiliana Zaytsev, pare, avrebbe firmato un pre-contratto con una clausola a favore dell’Azimut nel caso in cui in regia restasse Bruno. Cosa ormai scontata dopo il tormentato addio a Radostin Stoytchev. Da una parte una Modena con Urnaut, Cebulj, Bruno, Anzani, Mazzone, Rossini e dall’altra una Diatec con Giannelli, Lisinac, Grebennikov e Kovacevic. La scelta ora sta a Zaytsev. Mentre Vettori potrà rescindere e andare dove vuole o restare come secondo opposto ridiscutendo ovviamente il contratto, l’alternativa a Zaytsev è sempre il ritorno di Gabriele Nelli. Altrimenti l’oppostone toscano resterà in prestito dove potrà giocare con continuità, inutile “riportarlo alla base” per rimetterlo in panchina adesso che a Padova ha dimostrato di poter giocare da titolare in SuperLega.

L’altro grande fronte è legato al rinnovo di Filippo Lanza. Se andrà a buon fine allora i due centrali saranno entrambi stranieri (Lisinac-Kozamernik), altrimenti se Pippo finirà a Perugia in diagonale a Leon allora sarà inserito un centrale italiano. Ed i nomi in cima alla lista, in questo caso, sono quelli di Davide Candellaro o Matteo Piano. Giocoforza, visto che servirebbe un terzo italiano insieme a Giannelli ed all’opposto, in quanto per sostituire Lanza si andrà sul mercato straniero. Il tutto fermi restando gli arrivi, ormai scontati, del centrale serbo Srecko Lisinac dal Pge Skra Belchatow e del libero transalpino Jenia Grebennikov, ora impegnato in finale scudetto e di Champions League con la Lube Civitanova Marche. (niba)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»