Per Battocletti e Mattevi vigilia mondiale ad Aarhus 

Corsa campestre. Domani la nonesa e la cembrana saranno al via della rassegna iridata Under 20 in Danimarca. Nadia: «Sto meglio che agli Europei, spero di dimostrare quanto valgo»


PAOLO TRENTINI


Trento. Due trentine per l'Italia in Danimarca. Nadia Battocletti e Angela Mattevi, entrambe classe 2000 (compieranno 19 anni rispettivamente il 12 aprile e il 12 dicembre), domani saranno le uniche due atlete a rappresentare la nostra nazione ai Mondiali Under 20 di Aarhus. Entrambe sono state selezionate dai tecnici alla luce delle ottime prestazioni invernali, con la conquista del titolo continentale per la nonesa e il terzo posto al cross della Vallagarina per la cembrana. La conferma del loro stato di forma è arrivato nella gara tricolore a Venaria Reale, con Nadia prima e Angela seconda staccata di pochi metri.

Un Mondiale diverso

Sarà un Mondiale assai diverso dall’Europeo cui entrambe hanno partecipato: 6 chilometri invece di 4, temperature più alte ma anche più umidità nell’aria. Nadia ha già alle spalle un’esperienza del genere, quando nel 2017 disputò i Mondiali in Uganda e giunse 34esima e prima delle italiane, mentre Angela è all’esordio in un campionato mondiale ma la conquista del titolo europeo di corsa in montagna è un bel biglietto da visita.

L’emozione di Angela

Compagne di stanza in Danimarca, affronteranno la gara con stati d’animo diversi ma le accomuna la voglia di dare il massimo: «Mi sento molto bene – esordisce Mattevi - ho fatto l’ultimo lavoretto martedì, sono pronta e in forma. In realtà sono anche parecchio tesa perché è un’esperienza molto importante e una gara di altissimo livello, ma allo stesso tempo sono pure molto contenta di poter partecipare. Obiettivi? Nessuno in particolare, cercherò di fare al meglio quello che so fare sperando in un piazzamento. Purtroppo non conosco quasi nessun’atleta tranne qualche reduce dagli Europei di Tilburg ma visto che non ho fatto una grande gara forse è meglio così. Saremo tantissime, quindi l’imperativo sarà quello di non perdermi nelle prime fasi, cercando di tenere sempre a vista Nadia anche se non sarà facile. Tradotto in piazzamento direi che mi considererei soddisfatta se entrassi nelle prime 50. Lungo il percorso c’è una lunga e difficile salita dove potrò sfruttare le mie doti e recuperare qualche posizione sul resto delle concorrenti».

Nadia: meglio degli Europei

L’ultima medaglia non vinta da un’atleta keniana o etiope è datata 1999, quando Nadia e Angela ancora non erano nate, impossibile pensare che l’atleta seguita da papà Giuliano possa anche solo avvicinarsi al podio, più ragionevole è pensare di migliorare il 21esimo posto di Federica Bevilacqua: il miglior piazzamento di un’italiana ai Mondiali Under 20. Non sarà un’impresa facile: «Pure io sto molto bene – fa eco Nadia –. Dal riscontro avuto negli ultimi allenamenti sto anche meglio dei giorni precedenti agli Europei di Tillburg, quindi spero di riuscire dimostrare quanto valgo. In una gara così di alto livello fare pronostici è azzardato, il percorso è nuovo e molto diverso rispetto ai consueti, ci sono un sacco di passaggi tecnici, salite, discese, tronchi, ponti e non so come si comporteranno le africane ma nemmeno tutte le altre perché non conosco nessuno eccetto qualche danese e spagnola. Mi aspetto una gara non velocissima in avvio ma è una sensazione, bisognerà saperla interpretare».

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