Oss combattivo, il vento tradisce anche Trentin

Trento. La tappa del vento regala la seconda vittoria in tre giorni al fenomeno Wout Van Aert e ridimensiona le ambizioni di Tadej Pogacar, Mikel Landa, Bauke Mollema e Richie Porte, che pagano dazio...



Trento. La tappa del vento regala la seconda vittoria in tre giorni al fenomeno Wout Van Aert e ridimensiona le ambizioni di Tadej Pogacar, Mikel Landa, Bauke Mollema e Richie Porte, che pagano dazio nella settima frazione del Tour de France, 168 chilometri vallonati da Millau a Lavaur. Prima c’è l’azione della Bora Hansgrohe di Peter Sagan e del trentino Daniel Oss, che a fine tappa verrà insignito del premio combattività. Poi, a poco meno di 40 chilometri dall’arrivo, sono gli uomini del Team Ineos a far saltare il banco, sfruttando il vento laterale.

Davanti rimangono in 35 e l’azione fa male a Pogacar, Landa, Mollema, Porte e Carapaz, che pagano 1’21” di ritardo all’arrivo. Stesso distacco per Matteo Trentin, che vince il traguardo volante posto nella prima parte della corsa (ora è sesto con 91 punti nella classifica della maglia verde comandata da Sagan con 138 punti) ma poi rimane vittima dell’agguato del Team Ineos, in una giornata che poteva essere la sua.

La volata premia Van Aert, che precede Boasson Hagen e Coquard. Il britannico Adam Yates (Mitchelton-Scott) sempre in maglia gialla con 3” sullo sloveno Roglic, 9” sul francese Guillaume Martin e 13” su Bernal, Quintana, Pinot, Dumoulin, Bardet e Lopez.

Oggi c’è la prima tappa pirenaica, 141 km da Haute-Garonne a Loundenvielle. I corridori affronteranno il Col de Menté (6,9 km all’8,1%), il Port de Balès (11,7 km al 7,7%) e il Col de Peyresourde (9,7 km al 7,8%). Ultimi 10 km in discesa. L.F.













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