Nuoto, Studenteschi senza un dominatore

Tutte le classifiche della fase provinciale di Rovereto


di Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. Si susseguono le finali provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi, competizioni alle quali il Trentino dedica grande spazio ed attenzione prescindendo dal dato squisitamente sportivo, cercando di sottolineare piuttosto la grande partecipazione degli studenti e dei loro istituti, cogliendo – ci auguriamo – quello che è lo spirito con il quale queste manifestazioni vengono organizzate dalla Provincia, in collaborazione con gli istituti scolastici e gli insegnanti di educazione fisica.

Nei giorni scorsi è stata la volta della fase finale provinciale di nuoto, andata in scena a Rovereto. Senza un dominatore, abbiamo titolato, perché appunto sono stati sei diversi istituti – tra scuole medie e siperiori – a salire sul gradino più alto del podio delle sei categorie. Ma ci sono comunque alcune eccellenze che vanno segnalate e lo faremo nelle prossime righe.

Concentriamoci intanto sulle scuole medie. In campo maschile il successo è arriso all’Istituto comprensivo di Arco, che ha preceduto la scuola media Sacro Cuore di Trento e l’Istituto comprensivo Trento 3. In campo femminile vittoria dell’Istituto comprensivo di Mori, che è salito sul podio assieme all’Istituto comprensivo Trento 4 (secondo) e all’Istituto comprensivo Trento 3. E già qui corre l’obbligo di sottolineare come quest’ultimo istituto sia stato in grado di emergere tanto in campo maschile che in quello femminile.

Passando agli istituti superiori, tra i più giovani Allievi successo del Buonarroti di Trento davanti a Rosmini di Rovereto e Maffei di Riva del Garda. Tra le Allieve l’ha spuntata invece il Linguistico di Trento, davanti al De Carneri di Civezzano ed al Da Vinci di Trento. Quindi i più grandicelli Juniores, tra i quali in campo maschile si è registrata l’affermazione del Da Vinci di Trento, che è stato in grado di precedere sul podio il Rosmini di Rovereto ed il Galilei di Trento. Infine la categoria Juniores femminile, con il successo del Maffei di Riva del Garda davanti al Rosmini di Rovereto ed al Degasperi di Borgo Valsugana.

Ed anche qui è doveroso sottolineare l’ottima prestazione complessiva del Da Vinci di Trento (una volta primo e una volta terzo) e del Maffei di Riva (una volta primo ed una volta terzo), mentre il Rosmini di Rovereto, pur non riuscendo a portare a casa nessun titolo ha centrato ben tre secondi posti.

«Siamo passati da Gardolo a Rovereto, anche per una questione di costi – spiega il responsabile dell’educazione fisica e sportiva della Provincia Autonoma di Trento, Andro Ferrari – e ci siamo trovati bene. Da quest’anno nella categoria Juniores, in tutte le discipline, non possono più gareggiare i tesserati e finalmente abbiamo visto in vasca atleti non appartenenti alla Fin. Questo è molto importante per avviare nuovi giovani all’attività sportiva».

Nei prossimi giorni è in programma una prima fase nazionale: si tratta di quella di arrampicata, che andrà in scena a L’Aquila dal 4 al 7 aprile.

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