«Non siamo in Cina ma la Nazionale di Sacchetti è ok» 

Gianni Petrucci ospite a Riva di “Trentino Sport Days” «Siamo sulla buona strada per qualificarci al Mondiale»


di Severino Bigi


RIVA. Ieri Trentino Sport Days, la kermesse che al quartiere Fieristico di Riva del Garda celebra la passione per lo sport, ha avuto un ospite d’eccezione: Gianni Petrucci, presidente del Coni dal 1999 al 2013 ed attuale presidente della Fip, Federazione Italiana Pallacanestro. Invitato dall’amico Mauro Pederzolli, presidente della Fip del Trentino Alto Adige, ha fatto visita allo stand dedicato alla Pallacanestro. Un’occasione per fare il punto sullo stato di salute del basket nazionale e locale.

Presidente Petrucci, la Nazionale sta andando avanti nel suo percorso verso i Mondiali che si terranno nel 2019 in Cina, potremmo però dire che sta vincendo, ma non convincendo. Lei cosa ne dice?

Io ho avuto nel mio passato tanti allenatori, ad esempio Sacchi e Lippi quando ero al calcio e so che quello che conta nello sport è vincere; le belle parole e lo spettacolo sono importanti per gli spettatori, ma un presidente federale deve inseguire il risultato della vittoria. Per il momento la Nazionale di Sacchetti sta andando abbastanza bene: non siamo ancora in Cina, ma siamo sulla buona strada.

Da un rapporto del Coni del 2016 emerge che il Basket si colloca attualmente al quarto posto come numero di praticanti, dopo il calcio, il volley ed il tennis. Stiamo parlando di uno sport in crisi?

Noi in Federazione guardiamo le nostre cifre e non siamo diminuiti come numero di tesserati: ovviamente stiamo parlando di tesserati “reali”, che non sono i numeri dati dalle federazioni, ma gli atleti che hanno assicurazione e visita medica obbligatoria. Stando ai nostri dati, dopo il Calcio, troviamo insieme Pallacanestro e Pallavolo.

Qual è lo stato di salute del basket in Trentino Alto Adige?

Fermo restando il permanere della difficoltà a coinvolgere nel nostro sport la popolazione altoatesina di lingua tedesca e di zone un po’ isolate – a rispondere è il presidente regionale Mauro Pederzolli - c’è stata la recente nascita di due società in valli fino ad ora al di fuori del mondo della palla a spicchi, che testimonia la vivacità del settore Pallacanestro; anche il campionato di Serie D, quello di punta a livello regionale, in questi ultimi anni appare decisamente in crescita.

Presidente Petrucci, parliamo di visibilità della Pallacanestro sui media. La Lega Basket ha scelto di spacchettare i diritti distribuendoli a più operatori, anche in chiaro. Per quanto riguarda la Nazionale, invece i diritti video sono nelle mani di Sky, visibile solo a pagamento.

Lei mi fa il paragone con la Pallavolo. La vera domanda è: perché la Pallavolo va in chiaro e voi andate sul criptato? Il fatto è che la Federazione Mondiale Pallacanestro gestisce direttamente i diritti di immagine delle sue manifestazioni e la gara è stata vinta da Sky, che dunque trasmetterà su reti criptate le partite degli Europei e dei Mondiali, Maschili e Femminili.

In questo week-end si sta giocando la Supercoppa, Trento ha ceduto a Torino al termine di una partita “viva”, mentre Milano ha vinto facilmente con Brescia. Dobbiamo pensare che il campionato sia già chiuso ancor prima di iniziare?

Sarei un ingenuo se non dicessi che c’è una squadra sulla carta più forte della altre: è sotto gli occhi di tutti. Però proprio voi di Trento avete dimostrato che ogni anno c’è una sorpresa e che essere più forti sulla carta non vuol sempre dire esserlo nel gioco.

In questo campionato c’è spazio e ci sono opportunità per far crescere i giovani talenti azzurri dei quali la nazionale ha così tanto bisogno?

Non è così: Candi ed il vostro Flaccadori hanno dimostrato che le condizioni per offrire spazio ai giovani ci sono. Poi è vero che ci sono regole europee e mondiali che noi non possiamo modificare, però i talenti ci sono, al maschile ed anche al femminile.

Dopo le incertezze sulla candidatura olimpica a Milano - Cortina - Torino e la candidatura di Roma sfumata, potremo un giorno riavere una Olimpiade italiana?

Certo, c’è ancora la possibilità di riavere un’Olimpiade in Italia. Il Governo e il Coni hanno organizzato la richiesta, che sarà ufficializzata a Buenos Aires la prossima settimana, per poter ospitarla in Veneto e Lombardia.













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