Giro d'Italia

Nibali e i suoi fratelli: tutti i pretendenti alla centesima rosa

Vincenzo per il tris, Quintana vuole ripetere il successo 2014. Ma attenti a Kruijswijk, Yates, Pinot e tanti altri



TRENTO. Mai come in occasione di questa storica edizione sono tanti i corridori che puntano alla classifica generale del Giro d’Italia, che scatta venerdì con la prima tappa, da Alghero ad Olbia.

VINCENZO NIBALI (ITA, BAHRAIN-MERIDA). Dei corridori al via, il siciliano è l’unico ad aver vinto due volte il Giro d’Italia (2013, 2016). Il campione in carica ha costruito la sua stagione con l’unico obiettivo di eguagliare Bernard Hinault. “Il Tasso”, recentemente inserito nella Hall of Fame del Giro d’Italia, è stato l’ultimo ad aver vinto tre edizioni della Corsa Rosa (1980, 1982, 1985). Vincenzo ha dichiarato: «Sono molto contento di partecipare ad un'edizione così significativa. Oltre al fatto di essere il centesimo Giro, quest’edizione mi piace perché tocca le due isole – Sardegna e Sicilia – che di rado vedono il “grande ciclismo”. Ciliegina sulla torta, l’arrivo nella mia città Messina, anche in questo caso evento molto raro. Sogni e aspirazioni? Senza dubbio, dare il meglio il me e poi sarà la strada a decidere».

NAIRO QUINTANA (COL – MOVISTAR). Il Giro d’Italia è stato la prima grande corsa a tappe vinta dal corridore colombiano, nel 2014. Memore di ciò, il vincitore della Vuelta a España 2016 ha dichiarato che non avrebbe potuto mancare la 100esima edizione della Corsa Rosa. Dopo aver conquistato la Tirreno-Adriatico, Quintana sembra essere uno dei favoriti. Il colombiano ha dichiarato: «Il Giro è una delle corse più belle che abbia mai corso. È unica, molto emozionante e con molto seguito da parte dei fan. Ho già vinto una volta il Giro e di conseguenza sono particolarmente legato a questa corsa, e non potevo mancare a questa speciale edizione, la numero 100. In generale, nelle corse in Italia ho sempre fatto bene ed ho sempre ricevuto tanto sostegno dai tifosi italiani che ti fanno sentire amato: anche per questo mi piace correre in Italia. Quest’anno ho davanti una grande sfida, correre Giro e Tour, ma sono fiducioso di poter lottare per la vittoria in entrambi. Al Giro avrò una squadra molto forte e questo mi dà molta sicurezza. Gli ultimi allenamenti in Colombia sono stati molto positivi, credo che la mia condizione sia molto buona».

STEVEN KRUIJSWIJK (NED – LOTTONL-JUMBO). Il corridore olandese è uno specialista del Giro d’Italia: l’anno scorso è stato in testo alla classifica generale per cinque giorni, prima che una caduta nella discesa del Colle dell’Agnello gli costasse la Maglia Rosa a due giorni dalla fine del Giro. Settimo nel 2015 e quarto nel 2016, ha promesso che sarebbe tornato per la vittoria.

ADAM YATES (GBR – ORICA-SCOTT). Il vincitore della classifica dei giovani del Tour de France 2016, quarto in classifica generale, sembra essere il favorito numero uno per la maglia bianca del Giro d’Italia nella sua ultima stagione da Under 26. Il capitano della formazione australiana è uno dei principali contendenti per il podio finale.

THIBAUT PINOT (FRA – FDJ). Il miglior giovane (terzo a Parigi) del Tour de France 2014 ha deciso di dare priorità al Giro d’Italia rispetto alla corsa di casa, convinto che la Corsa Rosa si adatti meglio alle sue caratteristiche. Il tatuaggio sul suo braccio destro – in italiano – dice tutto circa le sue intenzioni: “solo la vittoria è bella”.

GERAINT THOMAS (GBR – TEAM SKY). Quinto negli ultimi due Tour de France, dove ha scortato Chris Froome al successo, Geraint Thomas ha optato per il Giro d’Italia, gara che ha già corso come neo-pro con la Barloworld nel 2008 e con il Team Sky nel 2012 (miglior risultato: secondo nella cronometro conclusiva). Il gallese guiderà il team inglese insieme a Mikel Landa, terzo al Giro nel 2015. è reduce dal successo nella prima edizione del Tour of the Alps, sulle strade di Tirolo, Alto Adige e Trentino.

BAUKE MOLLEMA (NED – TREK-SEGAFREDO). Con l’arrivo di Alberto Contador alla Trek-Segafredo l’olandese torna al Giro d’Italia, dopo aver chiuso la Corsa Rosa al 12esimo posto da neo pro nel 2010. L’anno scorso era secondo nella classifica generale del Tour de France quando mancavano tre giorni alla fine, per poi chiudere a Parigi in 11esima posizione. Il podio di un grande giro è alla sua portata.

TEJAY VAN GARDEREN (USA – BMC RACING TEAM). 28 anni, l’americano è all’esordio al Giro d’Italia, dopo aver già corso il Tour de France, chiudendo in quinta posizione nel 2012 e 2014. Oltre a van Garderen, la BMC Racing Team ha un’altra carta da giocare per la classifica generale: Rohan Dennis. L’ex pistard australiano ha annunciato la sua intenzione di diventare un corridore da grandi giri, dopo aver chiuso la Tirreno-Adriatico di quest’anno al secondo posto.

MIKEL LANDA (ESP - TEAM SKY). Con il terzo posto al Giro d’Italia 2015, Mikel Landa ha dimostrato di avere le carte in regole per poter vincere un grande giro. L’anno scorso una gastroenterite lo ha costretto al ritiro dalla Corsa Rosa; una volta recuperato, lo spagnolo ha corso il Tour de France in supporto a Froome. Ritorna al Giro per guidare il Team Sky insieme a Geraint Thomas.

TOM DUMOULIN (NED – TEAM SUNWEB). Sei giorni in rosa al Giro dello scorso anno e due vittorie di tappa al Tour de France, l’olandese ha un solo obiettivo: la classifica generale della Corsa Rosa. Per la prima volta, ha seguito una preparazione specifica in altitudine.

ILNUR ZAKARIN (RUS – TEAM KATUSHA ALPECIN). Il corridore russo era al quinto posto nella classifica generale lo scorso anno prima che una caduta nella discesa del Colle dell’Agnello lo costringesse al ritiro. Un rapido recupero gli ha consentito di vincere una tappa di montagna al Tour de France 2016. Ha iniziato questa stagione con il piede giusto, chiudendo al secondo posto l’Abu Dhabi Tour.

ROHAN DENNIS (AUS – BMC RACING TEAM). Secondo alla Tirreno-Adriatico, dove ha vinto la cronometro a squadre inaugurale con la BMC Racing Team e la cronometro individuale finale, l’ex pistard ha annunciato il suo piano quadriennale per diventare un corridore da grandi giri. Il Giro d’Italia numero 100 sarà il primo test, il suo focus principale saranno le due prove contro il tempo.

 













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