Ciclismo

Moscon, un esordiente al Fiandre

Il neoprofessionista del Team Sky al via assieme agli altri regionali Oss, Quinziato e Trentin


di Luca Franchini


TRENTO. Daniel Oss, Matteo Trentin Manuel Quinziato e l’esordiente Gianni Moscon. Sono quattro i regionali che, domenica, saranno al via del Giro delle Fiandre, la gara dei “muri”. Se è vero che i primi tre avevano puntato l0obiettivo sulla classica belga già a inizio stagione – chi per sostenere le ambizioni della squadra, chi per cercare un risultato di prestigio – altrettanto non si può dire per Moscon, al debutto tra i professionisti e subito schierato nelle corse di cartello della primavera: Fiandre e Parigi-Roubaix.

«Quest’inverno non mi avrebbe nemmeno sfiorato il pensiero – spiega il 22enne noneso di Livo alla vigilia della partenza per il Belgio – Nelle prime corse della stagione sono andato bene e sto vivendo la nuova esperienza tra i professionisti giorno per giorno, corsa dopo corsa, pensando solo a dare tutto quello che ho. I tecnici della squadra hanno apprezzato il mio lavoro e hanno deciso di schierarmi al via di Fiandre e Roubaix, principalmente per farmi fare esperienza. I nostri capitani saranno Stannard, Kwiatkowski e Geraint Thomas e il mio ruolo sarà principalmente quello di dare loro una mano in corsa».

Il corridore cresciuto nel vivaio dell’Uc Valle di Non, ingaggiato dal Team Sky al termine dell’esaltante stagione 2015, è reduce dallo splendido terzo posto nella classifica finale della Settimana Coppi e Bartali (a 19” dal vincitore, il russo Firsanov) e al Nord ha già conquistato un buon settimo posto alla Nokere Koerse, senza dimenticare il secondo posto dello scorso anno al Giro delle Fiandre Under 23.

«Il Fiandre è una corsa che mi piace, quello è fuori discussione – continua Moscon – ma rispetto al 2015 cambiano molte cose, in primis chilometraggio e avversari. Nelle gare disputate finora ho visto che posso starci, anche se per l’esito finale della Coppi e Bartali, ragionando a mente fredda, mi è rimasto un po’ di rammarico. Quando sei lì, a pochi secondi dal leader, è normale che pensi al successo pieno. Ci sono corse in cui le gerarchie in squadra sono ben definite e corse in cui ci si può ritagliare uno spazio: quelle occasioni bisogna provare a sfruttarle».

Moscon ha le idee ben chiare e, per non lasciare nulla al caso, ieri ha provato il percorso della tappa finale del Giro del Trentino Melinda, la Malé-Cles, che si concluderà a due passi da casa sua. «Ho provato i 90 km centrali del percorso e ho coperto 2000 metri di dislivello, è davvero tosta» ha commentato a margine il corridore noneso.

Tornando al Giro delle Fiandre, parte con ambizioni personali anche Daniel Oss, che ha già messo in mostra un’ottima condizione alla Harelbeke (decimo e primo degli italiani) e alla Gand Wevelgem, chiusa al 14esimo posto. «La condizione è buona – racconta Oss – Van Avermaet ha recuperato ed è in forma: sarà lui il nostro capitano. Io partirò in seconda fila, pronto a fare la mia gara».

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