Mondiali Under 20 di cross Battocletti prima europea 

Corsa campestre. Ad Aarhus, in Danimarca, la nonesa conferma il suo valore chiudendo  al 23esimo posto, buona anche la prova della cembrana Mattevi, 32esima e quarta continentale 


Paolo Trentini


Aarhus (danimarca). Conferma Battocletti, riscatto Mattevi. Ai Mondiali di cross di Aarhus le due atlete trentine al via, le uniche che hanno rappresentato la nostra nazione alla rassegna iridata, forniscono due ottime prestazioni. Nella categoria Under 20 Nadia Battocletti e Angela Mattevi non hanno potuto lottare per le prime posizioni come previsto, ma hanno dimostrato pienamente il loro valore piazzandosi al 23° e 32° posto, rispettivamente al primo e al quarto posto tra le atlete europee.

Una conferma e una rivincita

Se per la nonesa allenata da papà Giuliano si tratta dell’ennesima conferma del suo valore dopo il 34° posto al Mondiale di 2 anni fa (anche allora era stata la migliore delle europee) e il più recente titolo continentale di categoria lo scorso dicembre a Tilburg, per la cembrana allieva di Ivano Pellegrini si tratta di una gustosissima rivincita dopo la deludente prova agli Europei olandesi e un finale di stagione “campestre” in crescendo viste le buone prove offerte al Vallagarina e agli italiani.

150 le Under 20 al via

Sono state 150 ben le atlete che hanno preso il via alla gara femminile Under 20. Le africane fanno l’andatura con Battocletti inizialmente sistematasi attorno alla 30esima posizione e una ventina di metri più indietro Mattevi. Il ritmo è subito forte ma è sulla salita quasi verticale che conclude il primo dei tre giri che si fa la prima selezione e si avvantaggia un primo gruppo di 12 atlete con Battocletti tra le immediate inseguitrici e Mattevi che saggiamente inizia la sua progressione e si assesta intorno al 40esimo posto. La gara si accende davanti e all’inizio dell'ultima tornata le nostre sono rispettivamente in 26esima e 35esima posizione.

Finale thriller

Davanti sono rimaste in sei a giocarsi la vittoria. La favorita Beatrice Chebet, campionessa mondiale di categoria dei 5000, imposta la volata lunga e sembra essere la più veloce del drappello ma il finale è thrilling. La keniana, certa del successo, alza le braccia troppo presto e viene raggiunta sulla linea del traguardo dalle etiopi Alemitu Tariku e Tsigie Gebreselama. Sono loro ad abbassare per prime la fettuccia colorata, dando l’illusione della vittoria. Chebet capisce di aver fatto un grosso errore, Tariku e Gebreselama festeggiano vestendo la bandiera del loro paese guardando il maxischermo che le indica rispettivamente prima e seconda, ma poco dopo ci pensa il fotofinish a restituire il titolo iridato alla keniana. Se per la prima delle atlete non africane, la giapponese Ayuka Kazama 14esima, si deve attendere poco più di un minuto, passano altri 26 secondi per vedere transitare Battocletti 23esima e ancora una volta prima delle atlete europee e poco dopo ecco che sopraggiunge anche Mattevi, 32esima ma quarta tra le europee. Sarà festa anche per loro.

Gli atleti africani hanno dominato tutte gare di ieri: negli Under 20 al maschile si impongono gli etiopi Milkesa Mengesha e Tadese Worku, tra gli assoluti primo successo dell’Uganda al maschile che fa doppietta con Joshua Cheptegei davanti a Jacob Kiplimo, mentre tra le donne la keniana Hellen Obiri diventa la prima donna a vincere l’oro iridato su ogni terreno: pista all’aperto, indoor e ora anche cross. Infine, ancora Etiopia nella staffetta mista davanti a Marocco e Kenia.

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