PISTA a mori

Lite Broccardo-velodromo cancellate tutte le gare

Terremoto in pista. Con una lettera del 14 maggio, l'Asd Centro Pista Mori ha comunicato alla Federciclismo trentina e nazionale la rinuncia all'incarico per la gestione del Centro



TRENTO. Terremoto in pista. Con una lettera del 14 maggio, l'Asd Centro Pista Mori ha comunicato alla Federciclismo trentina e nazionale la rinuncia all'incarico per la gestione del Centro Territoriale FCI presso il Velodromo di Mori. «Una decisione maturata a fronte di varie e insuperabili problematiche che sono venute a crearsi dopo l’insediamento del nuovo presidente del Comitato Fci di Trento Dario Broccardo – spiegano il presidente Paolo Bortolotti, Maurizio Furlan, Diego Trepin, Angelo Pederzolli e Bruno Bianchi, l'anima dell'Asd Centro Pista Mori - che con i fatti ritiene che la nostra gestione non sia più all'altezza». Eppure qualcosa era stato fatto: basti pensare che l'attività del Centro Pista Mori iniziò nel 2009 con 8 atleti fino ad arrivare ai 118 iscritti al Centro del 2012, con i campionati italiani Assoluti e Giovanili organizzati nel 2010, 13 giornate di gara con 1057 iscritti sempre nel 2010, 11 giornate di gara con 883 iscritti nel 2011 e 10 giornate di gara con ben 1207 iscritti nel 2012. Per la stagione in corso, il Centro Pista Mori aveva già messo a calendario 13 giornate di gara e sarebbe stato realizzato il nuovo impianto di illuminazione del velodromo, in favore del quale la Provincia di Trento si era già espressa favorevolmente stanziando relativo contributo (di 421 mila euro). Un'opera che, a questo punto, non potrà essere realizzata. «Qualcosa di buono pensiamo di averlo fatto – precisa lo staff dell'Asd Centro Pista Mori – ma il presidente della Fci trentina Broccardo nelle riunioni tenute con la nostra società ha sempre dichiarato di non voler più garantire l’autonomia gestionale che la nostra società ha avuto in questi anni. Purtroppo, a tutt’oggi, il velodromo di Mori deve ancora riprendere l’attività stagionale. Per tentare di chiarire una volta per tutte la nostra volontà, in data 12 aprile abbiamo inviato al Comitato una lettera nella quale erano elencati i presupposti per noi fondamentali per proseguire l’attività. Per contro, il presidente Broccardo non ha voluto firmare tale lettera e ha indetto una riunione con i presidenti delle società trentine per discutere dell’attività su pista e delle nuove proposte del Comitato, alla quale noi non siamo stati invitati». Capitolo impianto di illuminazione. «Il presidente Broccardo ha pubblicamente detto che l'opera non era necessaria per le gare che facevamo, per poi però presentarsi negli uffici della Provincia Autonoma di Trento per capire se un'altra società sarebbe potuta subentrare nella domanda di contributo al posto nostro – precisa l'Asd Centro Pista Mori -, cosa che non è possibile e così l'intera comunità di Mori perde una grossa opportunità. Una volta realizzato il nuovo impianto di illuminazione, tra l'altro, sarebbe stata nostra intenzione candidarci per l'organizzazione di un altro campionato italiano, dopo quello, a detta di tutti ben riuscito, del 2010». Ed è un peccato anche per le 13 gare già messe a calendario per la stagione in corso. «Eravamo la società che organizzava più gare in pista di tutta Italia, ma il presidente ci ha detto che non è importante organizzare così tante gare e ci ha risposto che non servono né i 100 iscritti alle gare né i 120 iscritti al Centro, ma che ne bastano pochi purché di qualità. Rammentiamo, a tal proposito, che dal Centro sono passati atleti plurimedagliati come Loris Paoli, Ignazio Moser, Manuel Cazzaro e Sara Consolati. Le 13 gare già messe a calendario saranno annullate, eccezion fatta per il Meeting Giovanissimi di Andalo (20-23 giugno)». Senza la fiducia del Comitato Trentino non si può pensare di andare avanti. «È evidente che alla luce di tutti questi motivi, e vista la mancanza di fiducia nei nostri confronti che si è venuta a creare – conclude l'Asd Centro Pista Mori - risulta impossibile auspicare una collaborazione con l'attuale dirigenza del Comitato Trentino».













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